Volontariato

Solidarietà: L’Udinese ha fatto goal

Partitella nel carcere di Tolmezzo

di Redazione

Una grande festa, un momento di serenità. Tutta la rosa dell’Udinese ieri mattina si è recata al carcere di Tolmezzo per una partitella di calcio con la rappresentativa dei detenuti, organizzata dalla associazione di volontariato Vita Nuova, presieduta da Bruno Temil. Otto contro otto nel campetto del cortile della prigione, i detenuti con la maglietta gialla regalata nella precedente visita dell’Udinese, nel 1996. E’ finita 8 a 6 a favore degli ospiti del carcere, ma il risultato mai come stavolta è un dettaglio. Di grande significato per l’albanese Kalgjini, autore di 5 gol («E’ da un mese che mi alleno nel cortile d’asfalto con scatti e corse») e dei suoi compagni (Cela, Kosova, Trovato, Zyberi, Favarello, Lago, Tramontano, Sherha, Schirru, Ragaglia) che possono raccontare d’aver battuto Muzzi e Jorgensen, insignificante per i bianconeri che hanno vissuto un momento di grande solidarietà e consapevolezza. Arbitra D’Orlando, di Tolmezzo e c’è anche il sindaco, Sergio Cuzzi («Il carcere è ormai una realtà di Tolmezzo e bisogna tenerne conto»).

«E’ una grande festa per tutti – commenta Silvia Della Branca, direttore del carcere tolmezzino dal 1994 – un importante contatto con l’esterno per il quale ringrazio l’Udinese che ha dimostrato grande disponibilità ad accettare l’invito dell’associazione Vita Nuova che fa tanto per il sostegno dei detenuti. Momenti come questi e come lo spettacolo teatrale portato dalla San Vincenzo de’ Paoli sono essenziali». 260 detenuti, una sezione per il 41 bis (la legge speciale per i reclusi per mafia), sei sezioni che si alternano una volta alla settimana nel campo di calcio, una palestra attrezzata. Lo sport è molto importante per i detenuti, permette loro di sentirsi “normali”. E il tifo per l’Udinese è assicurato. «Mister Spalletti, regalaci un sogno, vinci la coppa Uefa». La dedica per uno dei prossimi gol ufficiali dei bianconeri è assicurata.

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