Mondo
Somalia, accordo di pace tra governo e opposizione
Ieri a Gibuti le due fazioni in guerra nel paese africano hanno firmato un'intesa per il cessate-il-fuoco. Ma le Corti Islamiche continueranno a combattere
di Redazione
Il governo federale di transizione e l?Alleanza per la liberazione della Somalia hanno firmato un accordo di pace ieri a Gibuti. L?intesa prevede la creazione di due organismi (il Comitato di Sicurezza Congiunto e il Comitato di Alto Livello) incaricati di proseguire il confronto e verificare il rispetto dei punti siglati. Gli organi dovranno nascere entro 15 giorni, mentre è fissata al 9 Luglio la data definitiva per arrivare ad una cessazione definitiva delle ostilità. Entro 120 giorni, inoltre, dovranno ritirarsi definitivamente le truppe etiopi presenti nel paese.
Soddisfazione è stata espressa dagli organismi internazionali che hanno seguito lo svolgimento dei lavori e dalle Ong presenti nel paese. Tra tutti gli stati presenti agli incontri hanno avuto un ruolo di primo piano l?Arabia Saudita e la Lega Araba, da tempo impegnati per risolvere il problema somalo.
L?ala radicale dell?opposizione, in particolare i gruppi di Hassan Dahir Aweis, tra i fondatori delle Corti Islamiche, ha rifiutato l?accordo, non riconoscendo il valore di mediatore dell?Onu. I fondamentalisti hanno annunciato di voler continuare la lotta armata, ma la gran parte delle formazioni paramilitari che si oppongono al governo di Mogadiscio ha accettato il trattato.
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