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Somalia: continua esodo da Mogadiscio

Sarebbero almeno 10.000 i civili fuggiti da Mogadiscio nell’ultima settimana a causa dei continui e violenti scontri. A riferirlo è l'Unhcr.

di Redazione

Sarebbero almeno 10.000 i civili fuggiti da Mogadiscio nell?ultima settimana a causa dei continui e violenti scontri tra milizie governative, appoggiate dall?esercito etiopico, e gruppi armati locali legati ad alcuni clan e alle ex-Corti islamiche. Secondo l?Alto Commissariato Onu per i rifugiati, tra giugno e luglio sono rientrati nella capitale circa 20.000 somali ma nello stesso periodo ne sono fuggiti 21.000 e al momento è superiore il numero dei civili in fuga rispetto a coloro che stanno rientrando nelle proprie case.

Tra febbraio e maggio a Mogadiscio era avvenuto un vero e proprio esodo a causa dei sanguinosi combattimenti tra le milizie governative e i gruppi armati contrari all?esecutivo di transizione: secondo l?Onu oltre 400.000 civili avevano abbandonato la capitale.

Anche oggi intanto a Mogadiscio sono avvenuti nuovi combattimenti nella zona del mercato di Bakara, presidiato da oltre tre settimane dalla polizia somala, riporta l’agenzia Misna. Secondo alcune fonti giornalistiche locali, sono ormai oltre 100 le vittime degli scontri da quando il governo ha lanciato una violenta azione militare nel mercato di Bakara. Ieri almeno 13 persone erano rimaste uccise in scontri tra forze governative e gruppi di insorti in circostanze diverse.

Alcuni degli ultimi attacchi sono stati rivendicati oggi da un nuovo sedicente gruppo che si definisce ?Movimento dei giovani islamici?, accusa, specificando che le azioni armate sono destinate alle ?postazioni occupate dai collaboratori e dal regime guidato dagli Usa e non ai civili?. Nessuno spiraglio di pace concreto, per ora, sembra arrivare dalla Conferenza per la pace e la riconciliazione che oggi ha ripreso i suoi ? finora infruttuosi ? lavori alla presenza di alcune centinaia di delegati.

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