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Somalia: coprifuoco a Kisimayo

Il principale porto del sud della Somalia è sotto il controllo di gruppi armati anti-governativi

di Redazione

A Kismayo, principale porto nel sud della Somalia, da settimane caduto sotto il controllo di gruppi armati anti-governativi, e’ stato imposto il coprifuoco notturno. Lo riferisce l’agenzia di stampa missionaria ‘Misna’ che cita fonti locali. La decisione mira a riportare la stabilita’ nella citta’ portuale, teatro di scontri tra i ribelli e l’esercito etiopico che, da mercoledi’, avrebbero provocato la morte di oltre 30 persone. Le violenze proseguono anche nel resto del paese, con 15 morti nella sola giornata di ieri. Quattro persone, tra le quali due bambini, sono stati uccisi in uno scontro a fuoco nei pressi dell’albergo ‘Ramadan’ di Mogadiscio, mentre poche ore prima due insegnanti erano stati assassinati nel quartiere di Daynile. Altre due vittime sono state causate dall’esplosione di una granata nel campo profughi di Arbiska, alla periferia della capitale. Nella regione centrale della Lower Shabelle, due persone hanno perso la vita a causa di un’esplosione, mentre scontri nella citta’ di Beledweyn tra gruppi armati e truppe regolari hanno causato cinque vittime civili. Intanto a Bardale, nella regione di Bay, circa 300 chilometri a sud di Mogadiscio, sono migliaia i civili in fuga dai combattimenti iniziati la scorsa settimana tra i ribelli e le truppe di Addis Abeba. Negli scontri hanno gia’ perso la vita circa 20 civili.

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