Mondo

Somalia: fuga da Mogadiscio

In due settimane, oltre 47mila residenti della capitale somala sono fuggiti dagli scontri armati

di Redazione

Circa 47mila persone sono fuggite da Mogadiscio nelle ultime due settimane a causa dei duri combattimenti fra ribelli e truppe del governo. “A molti manca acqua, cibo e alloggi”, ha reso noto l’Alta commissione per i rifugiati delle Nazioni Unite. Dal mese di febbraio sono circa 100mila le persone che hanno abbandonato la capitale somala a causa degli scontri. I maggiori clan hanno aderito al cessate il fuoco con le truppe governative sostenute dall’Etiopia, fermando cosi’ quattro giorni di intensi e duri scontri che hanno lasciato diversi morti sul terreno. Le vittime civili sono stimate nell’ordine delle centinaia. Il Comitato internazionale della Croce rossa ha definito gli scontri come i peggiori dal 1991, anno del rovesciamento del dittatore Mohammed Siad Barre. Anche le forze di peacekeeping dell’Unione africana a Mogadiscio hanno subito le prime gravi perdite dal loro arrivo nel paese. Un soldato e’ morto a causa di un colpo di mortaio sabato scorso e due soldati ugandesi erano rimasti in precendenza feriti in un’imboscata. Le forze ugandesi dell’Unione africana stanno combattendo per rendere sicura la capitale impiegando 1500 uomini.

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