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Somalia, gli ostaggi tedeschi stanno sempre peggio

I due hanno parlato al telefono con un giornalista dello Spiegel. Le loro condizioni di salute sono ogni giorno più preoccupanti

di Redazione

Il settimanale Spiegel è riuscito a mettersi in contatto con Juergen K. e Sabine M., i due ostaggi tedeschi che da un mese sono nelle mani dei loro rapitori somali.

I due hanno detto che stanno sempre peggio. Juergen avrebbe perso 20 chili, mentre Sabine sarebbe arrivata a pesarne solanto 44.

Hanno affermato di non poter mai lasciare il rifugio e di essere obbligati a rimanere sdraiati per terra, nonostante il caldo mattutino (che supera i 47 gradi) e il freddo della notte.

Il cibo scarseggia, i due ricevono soltanto qualche fetta di pane al giorno. A controllarli rimangono costantemente cinquanta persone, sempre nervose.

Juergen soffre di diabete e ha chiesto di riceve le sue medicine per curare una infezione intestinale. Il loro riscatto è stato fissato a due milioni di dollari

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