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Somalia: presidente, “la violenza non fermerà il processo di pace”

Intervento del presidente della Somalia, Abdullahi Yussuf, sulle violenze quotidiane di Mogadiscio

di Redazione

Il presidente somalo, Abdullahi Yusuf, ha promesso che la conferenza per la riconciliazione nazionale prevista per domenica non sara’ fermata dalla violenza che scuote quotidianamente Mogadiscio. ”La conferenza di riconciliazione e’ prevista per il 15 luglio, e vi dico che si svolgera’ come previsto”, ha detto Yusuf ai giornalisti nella capitale somala. ”Non importa quanto la violenza si intensifichi a Mogadiscio, la nostra volonta’ non sara’ spezzata”, ha assicurato il capo dello stato somalo, parlando dal palazzo presidenziale poche ore dopo che e’ stato sfiorato da colpi di mortaio. La conferenza, l’ultima iniziativa di pace nella tormentata nazione del Corno d’Africa, e’ gia’ stata rinviata tre volte a causa della mancanza di fondi e dei continui attacchi degli insorti. Secondo alcuni testimoni, numerosi bombardamenti hanno colpito le vicinanze del palazzo ieri sera e una granata ha centrato l’area di Fiyore, uccidendo un civile e ferendone altri due. Mohamed Ganey, un funzionario governativo che si trovava nel palazzo al momento del bombardamento, ha riferito che ”l’edificio non e’ stato colpito direttamente e non ha subito danni”. Altre tre persone sono morte in un altro attacco avvenuto nella zona meridionale di Mogadiscio. ”Abbiamo sentito dei colpi di pistola fuori dal cancello e abbiamo visto i corpi di tre persone a terra in strada”. ”I morti sono tre ragazzi”, ha riferito un abitante della zona.

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