Il 2004 è stato il suo anno: ha appena vinto il Premio Ubu come miglior attrice con Giulietta, tratto da un racconto di Felllini.
Riesce a leggere per puro divertimento?
Amo molto leggere, ma in effetti scatta sempre la deformazione professionale. Sottolineo i passi, mi annoto i commenti, e penso «questo mi può tornare utile per quel personaggio…». Per Giulietta ho letto tutto Yung e sono andata a ripescare i libri che parlavano di mare e di sogno.
Chi vorrebbe portare in scena?
La Giovanna d?Arco di G. B. Shaw. Ho fasi mistiche, sono impazzita leggendo santa Teresina di Lisieux, e mentre leggevo la accostavo alla Duse. Mi affascina la parte guerriera, la follia di ambire a mete assurde. Hanno una forza difficile da trovare negli autori moderni.
L?ultima folgorazione?
Wislawa Szymborska, Vista con granello di sabbia. E’ eccelsa. E’ una donna, ma non fa una poesia da ?pari opportunità?. E’ anche uomo, è una persona completa: è potentissima.
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