Mondo

Sos Villaggi dei Bambini: gli aiuti continuano

Evacuati bambini e staff del Villaggio Sos e della Clinica Sos di Mogadiscio

di Redazione

Venerdì 17 agosto i bambini e lo staff del Villaggio Sos e della Clinica Sos di Mogadiscio, in Somalia, sono stati costretti a evacuare in seguito agli scontri tra le truppe del Tfg (Transitional Federal Government), dell’Amisom (African Union Mission in Somalia) e i ribelli di al Shabaab.
I bambini adesso sono al sicuro nell’area chiamata Kilometre 13, nel corridoio di Afgooye. L’ospedale Sos nella capitale è rimasto attivo.

«Il direttore di Sos Villaggi dei Bambini Somalia ha riferito che si aspettavano questa situazione a causa dell’avvicinamento delle truppe al distretto settentrionale della capitale, area controllata da al Shabaab» commenta Franco Muzio, direttore di Sos Villaggi dei Bambini Italia. «Lo stesso direttore somalo è in contatto costante con le autorità per assicurarsi che non accada niente ai bambini e allo staff Sos, ma sfortunatamente la situazione è fuori controllo e non può essere garantita alcuna forma di sicurezza. Al momento sono state danneggiate solo alcune strutture e la situazione potrebbe rendere più difficili gli aiuti alla popolazione colpita dalla carestia, se si considera che Mogadiscio è l’area in cui SOS sta concentrando gli sforzi» conclude Muzio.

In Etiopia, Sos Villaggi dei Bambini interviene nell’area di Gode distribuendo cibo, acqua e assistenza medica di base, attraverso il centro medico del Villaggio Sos presente nell’area dal 2004. «La situazione è critica in particolare nella zona di Morudile, a circa 150 chilometri a sud di Gode, dove si è passati da 371 a 3.000 famiglie in cerca di aiuto. I rifugiati somali camminano per circa 85 chilometri per raggiungere Morudile e arrivano in condizioni terribili. La popolazione locale, già colpita dalla siccità, soffre la pressione derivante dal continuo arrivo di rifugiati e si sente abbandonata dalle organizzazioni umanitarie. L’emergenza è cibo e accoglienza» riferisce Franco Muzio. «Sos Villaggi dei Bambini in Etiopia sta distribuendo cibo e fornendo assistenza a 1.000 famiglie a Morudile, di cui 400 locali e 600 rifugiate. L’obiettivo è raggiungerne altre 2.650 attraverso il Programma di Emergenza attivato a Gode» termina Muzio.

In Kenia Sos Villaggi dei Bambini sta focalizzando gli sforzi nei villaggi più poveri nell’area di Marsabit: Hula Hula, Manyatta Ginda, Milima Mitatu, Manyatta Jillo e Kijiji.
In particolare l’obiettivo è fornire cibo, acqua e cure a più di 3.000 bambini nelle scuole primarie presenti nell’area, rimaste aperte anche nel periodo di vacanza, e a 2.000 famiglie della comunità. Per i bambini in grave stato di malnutrizione il programma di emergenza prevede una terapia alimentare specifica fornita attraverso la clinica Sos. Il prossimo passo sarà coinvolgere nel programma le scuole secondarie e tre nuovi villaggi appartenenti alla stessa area.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.