Volontariato

Spagna: autorizzati i primi tre “baby designer”

Le tecniche di riproduzione assistita e di diagnosi preimpianto combinate porteranno a far nascere tre bambini pensati ad hoc per curare i fratelli

di Redazione

La Comision Nacional de Reproduccion Asistida ha autorizzato, per la prima volta in Spagna, l’applicazione di tre diagnosi preimpianto; esse consentiranno a tre coppie di concepire un figlio sano per salvare la vita di un altro figlio malato (pratica che porta anche il nome di “baby designer”). Il rapporto della Commissione passa ora alla Generalitat valenciana, dove si trova l’Instituto Valenciano de Infertilidad che ha richiesto la realizzazione di quella tecnica, per l’approvazione definitiva. Lo riferisce il notiziario di Aduc.

Cio’ che la Commissione ha autorizzato, in concreto, e’ l’applicazione della diagnosi preimpianto. Essa consiste nel concepire un figlio sano con tecniche di riproduzione assistita, in modo che questi nasca come donatore compatibile, vale a dire con cellule sanguigne del cordone ombelicale adatte ad essere trapiantate nel fratello gravemente malato. Dopo questa decisione della Commissione, il passaggio successivo sara’ l’approvazione da parte della Consejeria de Sanidad del Governo di Valencia, cui compete il consenso finale per l’esecuzione di tali tecniche.

In Spagna, l’impiego della diagnosi preimpianto per salvare la vita di terzi e’ possibile da quando e’ entrata in vigore la nuova legge di riproduzione assistita, approvata dal Parlamento nel maggio 2006. “Queste tecniche potranno essere utilizzate con carattere eccezionale, sempre che non esista un rimedio alternativo alla malattia grave, e dopo che sia stato analizzato, caso per caso, dalla Commissione per la Riproduzione Assistita”, ricorda il ministero della Sanita’ in un comunicato stampa.

Dei tre casi autorizzati, due saranno applicati su pazienti affetti da beta-talassemia maggiore, il terzo da anemia di Fanconi. I pazienti sono bambini d’eta’ compresa tra uno e cinque anni. Il rapporto della Commissione raccomanda che i tre trattamenti vengano realizzati con carattere sperimentale, giacche’ praticamente non esistono al mondo casi di trapianto di questo tipo. Nel caso di beta-talassemia maggiore non si e’ a conoscenza di nessun caso simile, e per quanto concerne l’anemia di Fanconi sono noti solo cinque casi. La nozione di trattamento sperimentale comporta che dovra’ essere esguito in particolari condizioni di attenzione e di controllo da parte delle autorita’ sanitarie; inoltre, si dovra’ garantire un’informazione completa ai genitori sulle reali possibilita’ di successo, sia per quanto riguarda la selezione embrionaria, sia nel trattamento di riproduzione assistita.
Con questa relazione, che verra’ inviata a tutte le comunita’ autonome, le regioni potranno autorizzare i centri di riproduzione assistita ad attuare le pratiche in questione, conformemente alle disposizioni contenute nella Ley de Reproduccion Asistida.