Mondo

Spariti milioni pro terremotati

Rintracciato solo il 10% dei contributi. Anticipazione da Vita magazine in edicola

di Gabriella Meroni

Cos’hanno in comune la discoteca Hollywood di Milano, Beppe Grillo, il Modavi e i parrucchieri di Napoli? Nulla, se non il fatto di aver organizzato raccolte fondi per i terremotati dell’Abruzzo. Raccolte di cui non si sa niente: né l’importo, né la destinazione. E come questi soggetti, centinaia e centinaia di altri dopo il sisma hanno promosso collette varie «pro terremotati», di cui i diretti interessati chissà se hanno visto un centesimo.

I conti hanno provato a farli i colleghi de Il capoluogo, quotidiano online dell’Aquila, che hanno meticolosamente annotato tutti gli annunci di raccolte fondi di questi ultimi mesi, arrivando a censirne ben 439 “spontanee” (cioè escluse quelle collegate alla Protezione civile). Di queste, solo 189 (il 43%) hanno comunicato la somma effettivamente incassata, e solo 44 (il 10%) hanno aggiunto un’informazione ancora più essenziale: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

Vai all’inchiesta del Capoluogo

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