Cultura

Srebrenica: Solana, stragi anche colpa dell’ UE

"Quella strage fu il momento piu' nero dei conflitti nell' ex Jugoslavia, che fu tradita da tutta la comunita' internazionale"

di Redazione

Le stragi di Srebrenica furono ”in parte” dovute all’assenza di ”un’Unione europea forte e unita”: lo ha ricordato l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza comune, Javier Solana, in occasione delle commemorazioni per il decennale dell’eccidio. Solana, che si trova in missione in Medio Oriente, ricorda in un comunicato reso noto a Bruxelles, che ”il sistematico e spietato massacro dei giovani e uomini musulmani da parte delle forze e dei paramilitari serbi e’ stata l’ora piu’ nera dei conflitti nell’ex Jugoslavia”. Nel ricordare che ”in quest’ora i miei pensieri vanno alle vittime dell’eccidio”, Solana afferma: ”continuiamo a vergognarci per quel crimine mostruoso, le vittime avevano posto la loro fiducia nella protezione internazionale, ma noi – la comunita’ internazionale – l’abbiamo tradita. E’ stata un colossale, collettivo e vergognoso fallimento”. Da quel tragico 11 luglio 1995, ”abbiamo forgiato una politica europea piu’ unita, con una capacita’ di gestione delle crisi”, ha sottolineato Solana, ricordando che ”la Bosnia-Erzegovina e’ per noi una priorita’ della nostra politica internazionale”. Quanto alla prospettiva europea dei paesi dell’ex Jugoslavia, Solana ha ribadito la consueta posizione europea: ”E’ chiaro che non ci puo’ essere integrazione senza riconciliazione”, ha detto ricordando che Radovan Karadzic e Ratko Mladic sono ancora latitanti