Famiglia

Sri Lanka: osservatori accusano esercito massacro dei cooperanti di Acf

Il 4 agosto scorso, 17 cooperanti locali dell'ong francese Action contre la faim erano stati uccici in una vera e propria esecuzione collettiva

di Redazione

Gli ossevatori norvegesi della tregua in Sri Lanka hanno affermato che sono state le forze governative responsabili della strage delle scorse settimane di 17 cooperanti locali dell’organizzazione umanitaria francese ‘Action Against Hunger.

La Missione di monitoraggoio nello Sri Lanka (Slmm) ha concluso che quella del 4 agosto nella cittadina di Mutur, nel nordest del Paese, teatro da giorni di violenti combattimenti tra esercito e ribelli autonomisti delle Tigri di Liberazione Tamil Eelam, fu un’esecuzione vera a propria negli uffici del personale impegnato in progetti di ricostruzione post-tsunami. “Slmm e’ convinta, sulla base degli elementi raccolti, che nessun altro gruppo armato oltre alle Forze di Sicurezza puo’ essere stato dietro quell’atto”, si legge in un comunicato degli osservatori internazionali.

L’Slmm ha anche concluso che l’attacco con ordigni a frammentazione dello scorso giugno a un pullman di civili, costato la vita a circa 70 persone, fu una violazione del cessate il fuoco compiuta dai ribelli; mentre addossa alle forze governative una serie di attacchi analoghi compiuti nelle zone ribelli da aprile in poi.

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