«Se oggi la osservo muoversi sul suo triciclo… quasi non ci credo», racconta Consuelo, mamma della piccola Sophie, una bimba di due anni con sospetta sindrome di Charge. Quando non aveva ancora compiuto un anno, Sophie è stata accolta alla Lega del Filo d’Oro per il suo primo intervento precoce di tre settimane. Dopo una valutazione approfondita, gli operatori hanno iniziato a lavorare con lei per aiutarla a controllare meglio testa e tronco, permettendole così di superare la posizione supina e iniziare a muoversi più liberamente.
Sophie è solo una delle oltre 1.250 persone che ogni anno ricevono uno o più servizi della Lega del Filo d’Oro. Un punto di riferimento unico in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione e il recupero delle potenzialità residue delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale. Ogni intervento è pensato per accompagnare la persona verso la conquista della maggiore autonomia possibile, valorizzando ogni piccolo progresso con competenza, dedizione e umanità.

Garantire continuità e qualità ai servizi
La Lega del Filo d’Oro – costituita come associazione nel 1964 per iniziativa di una donna sordocieca, di un giovane sacerdote e di un gruppo di volontari – oggi è presente con i suoi Centri di Riabilitazione a Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese e con le Sedi Territoriali a, Novara, Padova, Pisa, Roma, San Benedetto dei Marsi e Napoli. Una rete di sostegno in continua crescita per la quale, come spiega il presidente Rossano Bartoli, «è importante porre sempre grande attenzione alla formazione e all’aggiornamento continuo, sia del personale che dei volontari. Questi ultimi rappresentano una componente fondamentale dell’attività della Lega del Filo d’Oro. La loro presenza e preparazione contribuiscono in modo significativo alla qualità dei servizi che offriamo».
Grazie al 5 per mille possiamo offrire un’assistenza altamente specializzata, superiore agli standard previsti dalle normative regionali
Rossano Bartoli, presidente Lega del Filo d’Oro
Quello della Lega del Filo d’Oro è un lavoro continuo che guarda al futuro e che il 5 per mille contribuisce a sostenere concretamente. Infatti, spiega Bartoli, «da quando è possibile destinare il 5 per mille a sostegno di cause sociali, la Lega del Filo d’Oro ha scelto di utilizzare i fondi ricevuti per due obiettivi fondamentali. Il primo è garantire continuità e qualità ai servizi rivolti alle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale. Grazie ai fondi del 5 per mille, infatti, possiamo offrire un’assistenza altamente specializzata, superiore agli standard previsti dalle normative regionali. Nei nostri Centri Residenziali, per esempio, ogni ospite è seguito da almeno due operatori qualificati, dedicati esclusivamente a loro. Le rette di ricovero coprono solo una parte del costo reale, ed è proprio grazie al 5 per mille, insieme ad altre fonti di finanziamento da privati, che possiamo continuare a garantire un’assistenza di alto livello». Il secondo obiettivo? «Riguarda lo sviluppo e l’espansione dei nostri servizi. Il costante aumento del numero di cittadini che scelgono di firmare per la Lega del Filo d’Oro ci ha permesso di crescere e di essere oggi presenti in 11 regioni italiane».

Nuovi Centri per rispondere a più bisogni
A breve la Lega del Filo d’Oro aprirà una nuova sede in Calabria e, tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026, una in Sardegna. Il presidente Bartolini anticipa poi che si sta lavorando anche a un altro progetto molto importante: la realizzazione di un nuovo centro residenziale in Centro Italia. «La burocrazia in Italia per questo tipo di progetti richiede una lunga fase di preparazione, ma c’è una forte volontà di procedere, anche perché sono molte le famiglie che ci sollecitano a fare un ulteriore sforzo in questa direzione» prosegue Bartoli. «Aprire un centro residenziale con 40 posti letto è un grande impegno, sia nella fase di costruzione che poi nella gestione a lungo termine. Purtroppo, in molte regioni le risorse destinate a questo tipo di servizi sono sempre più limitate e proprio per questo serve una pianificazione attenta e sostenibile. Il progetto è ancora in fase di definizione, ma abbiamo già un’idea abbastanza chiara della direzione da prendere».
Parallelamente crescono anche i servizi offerti dalla Lega del Filo d’Oro. Un esempio significativo sono i soggiorni estivi. Spiega il presidente: «Per quest’estate abbiamo programmato nove settimane complessive di soggiorno, offrendo ogni volta a 15 persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale la possibilità di trascorrere una vacanza al mare o in montagna». È un’opportunità che la Lega del Filo d’Oro offre da sempre, ma che nel tempo si è ampliata: erano otto settimane lo scorso anno, sette l’anno precedente, sei quello prima ancora. «Si tratta di un momento molto atteso, vissuto con grande entusiasmo dai partecipanti, e con profonda gratitudine anche dalle loro famiglie». Per le famiglie, infatti, i soggiorni estivi rappresentano anche un’occasione preziosa di sollievo, una settimana “di respiro” in cui potersi dedicare al proprio benessere, ognuno secondo le proprie esigenze e possibilità, sapendo che il familiare che assistono tutto l’anno è sereno, in un bel posto e seguito con professionalità.
A breve apriremo una nuova sede in Calabria e, tra la fine dell’anno e i primi mesi del prossimo, una in Sardegna. Stiamo lavorando anche alla realizzazione di un nuovo centro residenziale in Centro Italia
Rossano Bartoli, presidente Lega del Filo d’Oro
Il ruolo della ricerca
Negli ultimi anni è cresciuta in modo significativo anche l’attività di sperimentazione e ricerca all’interno dei Centri della Lega del Filo d’Oro. In particolare le sperimentazioni si sono concentrate sull’utilizzo delle tecnologie assistive che, spiega il Presidente, «sono strumenti e soluzioni che permettono di creare condizioni favorevoli alla comunicazione per persone che, altrimenti, non riuscirebbero a esprimersi, perché prive degli strumenti o delle competenze necessarie». Conclude Bartoli: «È un lavoro continuo, che guarda al futuro e che il 5 per mille contribuisce a sostenere concretamente. Il sostegno dei cittadini ci aiuta a portare avanti progetti innovativi».
Destinare il 5 per mille è un gesto semplice, che non costa nulla al contribuente ma che per La Lega del Filo d’Oro fa una grande differenza.
Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Lega del Filo d’Oro metti la tua firma nel riquadro “sostegno degli Enti del Terzo Settore” e inserisci il codice fiscale 80003150424.
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