5 per mille

Villa Adalgisa: l’hospice che dà spazio alla vita

di Rossana Certini

A Ravenna, l’Hospice Villa Adalgisa è un luogo di serenità, per chi vive una malattia inguaribile o terminale, grazie a un’equipe altamente specializzata nelle cure palliative. Gestito da Società Dolce e convenzionato con l’Ausl Romagna, offre anche supporto domiciliare. Il 5 per mille è essenziale per rendere l'hospice sempre più accogliente

Esiste un luogo a Ravenna dove le persone con una malattia inguaribile o in fase terminale possono affrontare con serenità un momento delicato della loro esistenza grazie alle cure palliative, all’ascolto e alla sensibilità del personale. Questo luogo è l’Hospice Villa Adalgisa, che nei suoi primi dieci anni di attività ha assistito quasi 3mila persone.

Gestita da Società Dolce e convenzionata con l’Ausl Romagna, Villa Adalgisa offre non solo un supporto medico e psicologico costante, ma si prende cura dei pazienti, anche, attraverso progetti speciali, come l’assistenza domiciliare e la pet therapy.

Dall’Hospice al domicilio: la continuità che fa la differenza

Come spiega Sara Ori, direttore sanitario dell’Hospice Villa Adalgisa: «Operiamo all’interno della rete locale di cure palliative, composta prevalentemente da realtà pubbliche. Dunque sebbene siamo un ente privato convenzionato, ci atteniamo pienamente alle modalità operative della rete, per garantire uniformità e appropriatezza nei trattamenti sanitari offerti sul territorio». Ma prosegue Ori: «Con il tempo abbiamo compreso quanto sia importante per i nostri ospiti essere accompagnati anche nel ritorno a casa, quando possibile. Di norma, infatti, dopo le dimissioni dalla nostra struttura, i pazienti vengono affidati agli specialisti territoriali. Noi abbiamo scelto di restare al loro fianco anche in questa fase, perché riteniamo che continuità e supporto siano fondamentali per il buon proseguimento delle cure a domicilio». Come precisa il direttore sanitario, «è una scelta che sosteniamo direttamente, anche dal punto di vista economico, come Società Dolce. Per questo motivo, il contributo del 5 per mille è per noi essenziale: chi decide di firmare a nostro favore ci permette di rafforzare e migliorare anche il servizio domiciliare, offrendo un’assistenza ancora più completa e umana».

Destinare il 5 per mille alla Società Dolce significa sostenere progetti che migliorano concretamente la qualità dell’assistenza

Sara Ori, direttore sanitario dell’Hospice Villa Adalgisa

Società Dolce da 40 anni al servizio della comunità

Una società senza disuguaglianze o conflitti, fondata su equità, solidarietà e rispetto. Questi i valori che, anche con l’hospice, Società Dolce continua a incarnare e promuovere a quasi quarant’anni dalla sua nascita quando, il 26 febbraio 1988, un gruppo di giovani universitari decise di fondare la cooperativa sociale Società Dolce con l’obiettivo di creare nuove opportunità di lavoro per chi desiderava operare nel sociale e, allo stesso tempo, contribuire alla costruzione di una società più inclusiva, capace di accogliere anche chi vive situazioni di fragilità, offrendo servizi in grado di migliorare la qualità della vita. Oggi, Società Dolce è una realtà consolidata presente in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto impregnata nei settori dei servizi all’infanzia, agli anziani e alle persone con disabilità.

Villa Adalgisa: luogo di cura e speranza

L’Hospice Villa Adalgisa dispone di 18 stanze, aree comuni attrezzate per accogliere i pazienti e le persone a loro vicine e un ampio giardino. Tutta l’équipe di Villa Adalgisa è specializzata nel campo delle cure palliative, secondo un approccio che coinvolge medicina, psico-oncologia, fisioterapia, discipline infermieristiche e socio-sanitarie.

«Il nostro lavoro ha un obiettivo preciso: offrire alle persone, anche nei momenti più fragili della loro vita, la possibilità di viverli con una migliore qualità», prosegue Ori che per rendere più chiaro questo concetto racconta una storia. «Abbiamo accolto un uomo di 70 anni che stava affrontando cure molto pesanti per combattere la malattia. Sebbene fosse autosufficiente, non poteva più vivere da solo: aveva bisogno di assistenza continua. Il giorno del ricovero, però, non si presentava. Abbiamo dovuto chiamarlo nel tardo pomeriggio per ricordargli che lo stavamo aspettando. Aveva timore: pensava che entrare in hospice significasse essere arrivato alla fine».

Il nostro lavoro ha un obiettivo preciso: offrire alle persone, anche nei momenti più fragili della loro vita, la possibilità di viverli con una migliore qualità

Sara Ori, direttore sanitario dell’Hospice Villa Adalgisa

Un pensiero comune, spiega Ori, che però è necessario confutare perché non necessariamente hospice vuol dire fine vita. Prosegue infatti il racconto: «Una volta accolto, lo abbiamo sostenuto con le cure palliative, aiutandolo a ritrovare forze e fiducia. Il miglioramento è stato tale che il suo medico ha potuto cambiare terapia, scegliendone una più adatta al suo stato. Al momento delle dimissioni era profondamente commosso: ci ha detto che qui si è sentito accolto, al sicuro, curato con affetto. Quasi temeva il rientro a casa. Ecco cosa facciamo ogni giorno: accompagniamo gratuitamente le persone perché possano vivere meglio, anche nelle fasi più difficili della loro esistenza».

Ogni giorno, il team di Villa Adalgisa lavora con passione e eccellenza per trovare nuove soluzioni che migliorino la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Tante le attività portate avanti al di là nella cura al paziene: dalla sistemazione del parco con la creazione di un’area giochi all’aperto per i bambini, alla “stanza del benessere” dedicata al rilassamento, fino all’installazione di un moderno sistema di chiamata che consente una comunicazione diretta tra operatori e pazienti, anche da una stanza all’altra.

Il 5 per mille che fa la differenza ogni giorno

Per realizzare tutto questo, il contributo del 5 per mille è fondamentale: ogni donazione viene destinata esclusivamente a progetti che arricchiscono l’esperienza in hospice, andando oltre le cure tradizionali e offrendo un’assistenza ancora più completa e umana.

«Non ci tiriamo indietro quando si tratta di garantire continuità nell’assistenza», sottolinea Ori, «al contrario, vogliamo rafforzare sempre di più quella che definiamo una “continuità del cuore”: un impegno che, pur non essendo formalmente richiesto, riteniamo fondamentale per il benessere delle persone. Scegliere di destinare il 5 per mille alla nostra cooperativa significa sostenere progetti che migliorano concretamente la qualità dell’assistenza. Questo può tradursi in nuove opportunità di formazione, in servizi innovativi o in interventi per rendere la struttura più accogliente e funzionale. Come cooperativa, crediamo fortemente nell’importanza di non porci limiti. Il nostro obiettivo è ampliare la disponibilità e la presenza anche all’interno dei servizi già esistenti, contribuendo in modo concreto al benessere della persona. Il 5 per mille ci aiuta proprio in questo: a lavorare in sinergia con il servizio sanitario, ma offrendo un supporto sussidiario che possa fare davvero la differenza».

Per destinare il 5 per mille a Società Dolce, metti la tua firma nel riquadro “sostegno degli Enti del Terzo Settore” e inserisci il codice fiscale 03772490375.

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