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Straw sull’Iran: attacco no, sanzioni s

Sanzioni da parte delle Nazioni Unite sono possibili nel caso in cui il regime degli ayatollah persistesse nel non rispettare fli impegni assunti

di Redazione

Un attacco militare contro l’Iran per fermarne le ambizioni nucleari non e’ in programma, ma sanzioni da parte delle Nazioni Unite sono possibili nel caso in cui il regime degli ayatollah persistesse nel non rispettare fli impegni assunti in tema di non proliferazione e insistesse nel portare avantoi il proprio piano per l’arricchimento dell’uranio, dopo il completamento della rimozione dei sigilli a tre impianti di ricerca atomica, risalente a ieri: il nuovo monito a Teheran e’ venuto dal ministro degli Esteri britannico Jack Straw, e fa seguito alla richiesta di una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu avanzata dai cosiddetti Tre Grandi Europei o Eu-3, cioe’ la stessa Gran Bretagna, la Francia e la Germania, impegnati da due anni e mezzo in negoziati con la Repubblica Islamica finora rivelatisi infruttuosi. “Ovviamente, se l’Iran omettesse di adempiere, il Consiglio di Sicurezza prendera’ in considerazione l’ipotesi di sanzioni”, ha ribadito Straw, intervistato dalla radio del network pubblico ‘Bbc’. Alla domanda se vi sia una qualche possibilita’ che l’Iran sia attaccato, il capo della diplomazia britannica ha risposto seccamente: “Qua nessuno sta parlando di un’invasione o di un intervento militare”. Tale opzione ieri era stata esclusa, tra gli altri, anche dal segretario di Stato americano Condoleezza Rice.

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