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Sudan: rilasciato dietro cauzione capo Msf

Paul Foreman era stato arrestato a Khartoum dopo essersi rifiutato di fornire alle autorità informazioni sulle persone che avevano testimoniato su stupri in massa compiuti in Darfur

di Redazione

Il responsabile di Medici senza Frontiere in Sudan, Paul Foreman, arrestato a Khartoum dopo essersi rifiutato di fornire alle autorita’ locali informazioni sulle persone che avevano testimoniato su stupri in massa compiuti nel Darfur, verra’ liberato dietro pagamento di una cauzione. Lo ha annunciato lui stesso in serata. Foreman e’ stato arrestato ieri dopo che il procuratore generale sudanese Mohammed Farid aveva emesso un mandato di cattura contro di lui in relazione a un rapporto, pubblicato nel marzo scorso, in cui si denunciano 500 stupri, in base a testimonianze e alle cure ricevute dalle donne che li hanno subiti, in un periodo di circa quattro mesi. Il responsabile di Msf in Sudan ha raccontato all’agenzia Reuters di essere stato portato in una stazione di polizia e di aver parlato con le autorita’. ”Sono sotto arresto, ma vengo liberato dietro cauzione”, ha detto Foreman, aggiungendo di essere in buona salute. Farid ha precisato che il mandato di cattura e’ stato emesso dopo consultazioni con la Commissione aiuti umanitari, organo governativo. In base alla legge sudanese, Msf avrebbe dovuto consultare la Commissione prima di pubblicare alcun rapporto. A New York, Jan Egeland, sottosegretario generale dell’Onu per gli Affari umanitari, ha espresso preoccupazione per l’ arresto di Foreman ed ha chiesto alle autorita’ sudanesi di ritirare immediatamente le accuse contro di lui. Definendo ”incontestabile” il dilagare degli abusi sessuali nella tormentata regione del Darfur (Sudan occidentale), Egeland, in un comunicato, ha detto che il ”lavoro (di Msf) nel curare le vittime di stupri e violenze sessuali, e di rivelare i crimini terribili che vengono commessi, e’ stato esemplare”.

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