Mondo
Sudan: sotto accusa le “chiese occidentali”
Khartum accusa i cristiani di fare proselitismo nelle operazioni umanitarie in Darfur
Il regime sudanese ha accusato “chiese occidentali” di sfruttare le attività umanitarie per fare proselitismo in Darfur a maggioranza musulmana. Lo ha reso noto ieri l’agenzia si stampa sudanese Suna.
Al-Nour Mohamed Ibrahim, ministro degli Affari sociali e culturali della Provincia del Nord Darfur, ha duramente criticato “campagne missionarie lanciate da alcuni organizzazoni di chiese occidentali che operano sotto copertura di azione umanitaria” sostiene Suna, senza tuttavia specificare a che organizzazioni e a che chiese il ministro si riferisce.
Sempre il ministro degli affari sociali e culturali ha affermato che le autorità sudanesi hanno elaborato un piano di intervento urgente per contenere questo fenomeno, lanciare attività con l’obiettivo di difendere l’Islam e sorvegliare le attività delle organizzazioni a carattere cristiano.
Gli ammonimenti del ministro Al Nour Mohammed Ibrahim accentuano le pressioni durissime che negli ultimi tempi Khartum fa subire agli operatori umanitari. A più riprese, il presidente sudanese Omar Hassan el Bechir aveva qualificato le organizzazioni umanitarie internazionali presenti nel Darfur veri e propri “nemici” del regime islamico sudanese. Tra i risvolti più tragici delle pressioni governative, si ricorda la morte di due operatori di Medici Senza Frontiere tra la fine di novembre e metà dicembre.
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