Cultura

Suicidi: in crescita nel mondo, Italia meno a rischio

La vera emergenza si registra nei paesi dell'Est, Lituania in testa

di Gabriella Meroni

È in crescita nel mondo il numero dei suicidi, con una mortalità che si attesta a 14,4 decessi per 100 mila abitanti nel 2007. Ma con differenze abissali tra i diversi Paesi. L’Italia, con le altre nazioni del Mediterraneo, si posiziona tra le aree geografiche meno a rischio, con un tasso di suicidi di 4,8 per 100 mila abitanti, insieme alla Grecia. I casi si moltiplicano in maniera esponenziale nei Paesi dell’Est – in media 45 casi su 100 mila abitanti – dove si arriva, nel caso della Lituania, al triste primato di 68 suicidi per 100 mila abitanti: tra gli uomini dai 20 ai 44 anni il tasso arriva a 90,5, secondo i dati dell’Associazione internazionale per la prevenzione del suicidio (Iasp), diffusi in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, che si e’ celebrata ieri.

Tra i Paesi piu’ a rischio, alla Lituania seguono Bielorussia, Russia, Kazakistan, Slovenia, Ungheria e Lettonia. Cina e India, invece, anche a causa della loro popolazione, contano il numero assoluto di suicidi più elevato: è cinese il 20% delle persone che hanno messo fine alla propria vita nel 2007. Le vittime si riducono molto, infine, nei Paesi più influenzati dal cattolicesimo come ad esempio Colombia e Paraguay.

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