Famiglia

Sul web la banca dati dei sogni

Il progetto sarà abbinato a campagne umanitarie

di Redazione

Nasce con il web 2.0 la banca dei sogni dei bambini. Bambini tra i 6 e i 12 anni raccontano i loro sogni, con tutti i dettagli: i luoghi, i colori, le persone, ecc. Alla fine si propone loro di fare un disegno del sogno.

Le riprese vengono fatte con camera fissa, spesso con dietro la lavagna. Risultato una serie di piccole interviste-racconto di 60-120 secondi. In esse i bambini con parole loro e con la propria gestualità raccontano il loro sogno: quello preferito, quello più pauroso o quello che ricordano meglio. Alla fine mostrano e spiegano le immagini del loro disegno. Le interviste verranno realizzate nelle scuole e/o in altri luoghi di gioco o di riunione dei bambini, in alcuni casi nei loro villaggi: il progetto pilota ha già raccolto i sogni dei bambini del SENEGAL, villaggio Mbour; NAPOLI, scuola elementare 73° Circolo Didattico Napoli; BARCELLONA, scuola elementare; ROMA: bambini Rom presenti nella X circoscrizione del Comune di Roma.

KidzDream, abbinandosi a progetti internazionali di grandi ong, sposerà e sosterrà campagne con specifici obbiettivi a favore dei bambini: diritto all’istruzione, costruire una scuola o un campo di calcio, acquistare giocattoli, ecc. La campagna diventerà l’obiettivo di KidZdream per un tempo determinato, attraverso forme di comunicazione e di raccolta fondi mirata. KidZdream sarà quindi uno strumento con cui i bambini di tutto il mondo aiutano altri bambini. È questo un punto qualificante di tutta l’iniziativa. I bambini che raccontano i loro sogni, ovunque del mondo, debbono essere coscienti che partecipano anche ad un progetto che cerca di aiutare altri bambini con maggiori necessità.

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