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Summit di Roma: le richieste dell’Associazione Ong italiane

L’Associazione ONG Italiane, che comprende 11 Ong impegnate con progetti di cooperazione in Libano, in vista del Summit di Roma che si apre domani fa conoscere le sue richieste

di Redazione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
«L’organismo sostiene e pone tutte le aspettative di pace a favore dell’iniziativa promossa dal Governo italiano per un cessate il fuoco immediato e per una soluzione pacifica in Medio Oriente, rinnovando il loro impegno a favore del diritto internazionale e del rispetto dei diritti umani.

Le Ong italiane presenti nella regione appoggiano e apprezzano il ruolo di “facilitatori” assunto dal presidente del Consiglio Prodi e dal Ministro D’Alema per l’invio di una forza di interposizione multinazionale al confine libanese, e chiedono che, dopo l’apertura del Governo Israeliano per un ponte aereo su Beirut, sia assicurata l’efficacia e la durata di un corridoio umanitario per assistere la popolazione civile e le migliaia di profughi fuggiti dal sud del paese.

“Chiediamo un deciso sostegno alla nostra azione: – afferma Sergio Marelli, presidente dell’Associazione ONG italiane – i progetti di cooperazione in Libano in queste ultimi giorni si sono trasformati in aiuto di prima assistenza alla popolazione grazie all’impegno dei nostri partner locali. L’impegno del Governo italiano sul fronte umanitario deve essere atrettanto grande e proporzionato alla gravità della crisi: sostenendo il nostro lavoro e mettendo a disposizione risorse e canali di finanziamento, così come è stato stanziato un fondo di 1,5 milioni di Euro per Gaza dalla Vice Ministra Sentinelli, così venga immediatamente stanziata una cifra commisurata ai 150 Milioni di Dollari richiesti dalle Nazioni Uniti per l’emergenza in Libano”.»

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