Cultura

Supermercato, tu uccidi il bio locale

Allarme dai certificatori (di Vincenzo Canonaco).

di Redazione

Sempre maggiori difficoltà per i produttori biologici che non riescono a vendere alle catene della grande distribuzione. È il grido di allarme lanciato dal primo forum nazionale tenuto da Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale) a Briatico, in Calabria. Le catene provvedono autonomamente a certificare la provenienza dei prodotti, snobbando altre garanzie. Cosa fare? Legare il prodotto bio a quello tipico o a un territorio, secondo tendenze che la Francia ha anticipato, e utilizzare di più la formula della vendita diretta. Tecnici, associazioni dei consumatori e produttori hanno anche chiesto che ci siano meno marchi che certificano. La sfida per i prossimi anni è una maggiore maturità del sistema biologico e un più efficace servizio di certificazione.

Vincenzo Canonaco

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.