Mondo
Survival: boicottare il “safari umano”
L'organizzazione che difende i popoli indigeni chiede di boicottare la Andaman Trunk road
di Redazione
Survival International, organizzazione che dal 1969 aiuta i popoli indigeni di tutto il mondo a proteggere le loro vite, terre e i loro diritti umani, chiede oggi ai turisti di boicottare la strada principale delle isole Andamane, in India, una strada illegale che attraversa la terra della tribù minacciata dei Jarawa.
La Andaman Trunk road è non solo illegale perchè rimasta aperta nonostante la Corte Suprema dell’India ne abbia ordinato la chiusura nel 2002, ma è anche estremamente pericolosa per i Jarawa, una tribù composta da soli 365 individui.
I cacciatori-raccoglitori Jarawa sono in contatto amichevole con l’esterno solo dal 1998, e rischiano di essere contagiati dai turisti che portano malattie verso cui essi non hanno difese immunitarie. Un’epidemia potrebbe essergli fatale.
Ogni mese sono migliaia i turisti, indiani e internazionali, che percorrono questa strada. Le regole che dovrebbero proteggere i Jarawa sono infrante quotidianamente e la loro riserva si è trasformata in un vero e proprio parco per il safari umano.
Le compagnie turistiche e gli autisti “attirano” i Jarawa con biscotti e dolciumi. Un turista ha descritto così la sua esperienza: «Il viaggio nella riserva tribale era come un vero e proprio safari: stavamo nel mezzo della foresta tropicale in attesa di vedere gli animali selvaggi, ovvero, per essere specifici, i Jarawa».
I più attratti dal cibo lanciato dai veicoli sono i bambini della tribù: diversi di loro sono rimasti coinvolti in incidenti stradali, uno ha perso una mano.
Alla campagna di boicottaggio di Survival si è unita anche la Search, un’organizzazione locale andamanese che difende i diritti dei Jarawa.
«Oggi chiediamo a tutti i turisti di boicottare la strada che percorre le Andamane, tenuta aperta dall’amministrazione locale in palese sprezzo dell’ordine della Corte Suprema dell’India, che nove anni fa ne ha intimato la chiusura» ha detto Stephen Corry, direttore generale di Survival. «Nonostante le direttive, i turisti continuano a invadere il territorio dei Jarawa mettendo a rischio le loro vite e trattandoli come animali in uno zoo. Se la situazione non migliorerà, lanceremo un boicottaggio del turismo in tutte le Isole Andamane».
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