Due Oasi abruzzesi del WWF, quelle dei Calanchi di Atri e delle Gole del Sagittario, si sono poste all’attenzione degli urbanisti italiani durante la Rassegna nazionale di urbanistica che si è svolta a Matera dall’1 al 6 marzo, organizzata dall’Istituto nazionale di urbanistica. In particolare sono il piano di recupero di una parte del borgo di Anversa degli Abruzzi nelle Gole del Sagittario e il piano di assetto naturalistico dei Calanchi di Atri a costituire casi-studio di livello nazionale nel campo della pianificazione dell’uso del territorio. «I Comuni di Atri e di Anversa degli Abruzzi», sottolinea Piero Rovigatti, docente di Urbanistica presso la facoltà di Architettura dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, «con il WWF hanno fortemente voluto la collaborazione dell’università nella redazione di questi importanti piani urbanistici e naturalistici. Gruppi di lavoro formati da specialisti provenienti da settori di studio molto diversi, dalla geomorfologia alla flora, dal restauro all’ecologia, ma contraddistinti da una comune passione per la tutela dei valori comuni dell’ambiente, del paesaggio e della biodiversità, stanno elaborando piani che pongono al centro la tutela dell’ambiente e il futuro sostenibile».
www.wwf.it/sagittario.nt
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