Famiglia

Tassi d’interesse bancari: a Bologna quelli più bassi alle imprese

Lo dice uno studio della Camera di commercio locale

di Redazione

Le imprese bolognesi indicano le banche come principale fonte di finanziamento esterno e possono contare su un tasso d?interesse (al 4%) sul credito che è il più basso tasso d’Italia. Nella provincia emiliana sono presenti 8 sportelli ogni 10.000 abitanti, un rapporto che raggiunge l’8,56 ogni mille imprese attive. Ogni sportello può contare su una media di 18,9 milioni di euro di depositi e su 36,6 milioni di euro di risparmio raccolto. Sono i principali dati emersi dallo studio ”Rapporto banca-impresa”, condotto dalla Camera di Commercio di Bologna su 500 imprese, 15 istituti di credito e 10 consorzi fidi, e presentato oggi sotto le due torri. Nel quinquennio 1999-2003, il peso delle grandi banche è diminuito del 23%, a seguito di numerosi processi di fusione e acquisizione, a fornte di un incremento dell’incidenza degli istituti di credito di dimensioni maggiori che è passato dal 13 al 23%. Hanno sostanzialmente tenuto anche le banche locali, che sono passate da un peso del 7,9 nel 1999 al 12% nel 2003, grazie alla buona capacità di gestione della relazione personale. Su questo fronte 6 su 10 degli imprenditori intervistati hanno lamentato, a seguito delle fusioni, una perdita del rapporto personalizzato e il 43% ha denuciato ”modifiche dei servizi e delle condizioni contrattuali applicate senza preventiva valutazione delle reali esigenze dell’azienda”. Scarsa trasparenza delle condizioni di finanziamento e l?elevato livello delle garanzia richieste per ottenere il credito, sono le maggiori difficoltà incontrate dalle imprese, nell’ambito del rapporto con le banche. A loro volta, gli sitituti di credito lamantano nel 935 dei casi ”poca trasparenza dei bilanci aziendali” e nel 60% dei casi ”scarsa cultura manageriale e gestionale degli imprenditori”.

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