Mondo
Taylor è in Liberia
Oggi era stato dato per "scomparso" dall'esilio in Nigeria Addis Abeba
di Redazione
L’ex presidente liberiano Charles Taylor -accusato di crimini contro l’umanità e dichiarato “scomparso”, nella notte tra ieri e oggi, dalla sua residenza in Nigeria, dove viveva in esilio- si trova “attualmente” in Liberia, a quanto ha affermato oggi all’agenzia France Presse ad Addis Abeba il suo consigliere spirituale, Kilari Anand Paul.
Secondo Paul -che risiede in Etiopia- Taylor è “attualmente ritornato in Liberia”. Paul ha quindi aggiunto di averne avuto la conferma “da parte di uno dei suoi assistenti”, l’identità del quale non è stata però rivelata. L’ex presidente liberiano era stato dichiarato oggi “scomparso” dalle autorità nigeriane, che aveano ordinato un’inchiesta sulle circostanze della sua fuga dalla residenza di Calabar, nella notte tra ieri e oggi. Per Paul -che è un evangelista- Taylor “si nasconde” e “nessuno sa esattamente in quale parte della Liberia si trovi”. Ed ha aggiunto: “E’ andato in Liberia perché quel paese per lui è più sicuro di qualsiasi altro, vi ha migliaia di seguaci”.
Comunque, ha aggiunto il consigliere spirituale, Taylor “sta cercando di ottenere asilo politico in qualsiasi altro paese, per non destabilizzare la Liberia e la regione”. Un paese, ha detto Paul, ha accettato di conferirgli l’asilo politico, senza tuttavia precisare di quale paese si tratti. Inoltre, L’ex presidente liberiano resterà nascosto finchè gli Stati uniti non daranno pubblicamente il loro consenso alla sua partenza verso tale paese, ha sostenuto Paul. In precedenza, il consigliere spirituale aveva affermato che Taylor era pronto a consegnarsi al Tribunale penale internazionale (Tpi) dell’Aia, ma che si rifiutava di consegnarsi alla giustizia della Sierra Leone. Taylor, 58 anni, è accusato dal Tribunale speciale dell’Onu -che opera in Sierra Leone- di aver sostenuto la ribellione durante la guerra civile in questo paese, che si concluse con 120.000 morti e durò dal 1991 al 2001.
L’ex presidente liberiano era stato accusato nel 2003 di crimini contro l’umanità e di crimini di guerra. Sabato scorso, la Nigeria aveva accettato di consegnare Taylor alla Liberia, dopo aver resistito per oltre due anni alle pressioni internazionali. La notizia della “scomparsa” di Taylor dalla Nigeria sarebbe “molto inquietante” se fosse confermata, ha detto oggi a New York, in un incontro con i giornalisti, il Segretario generale dell’Onu, Kofi Annan.
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