Ci hanno impiegato 15 ore, 32 minuti e 48 secondi. Ma il tempo per Peder e Steen Mondrup nell’Ironman di Copenhagen era forse l’ultimo dei problemi. I due gemelli danesi (il team Tvilling), classe 1980 sono stati la prima coppia di gemelli a concludere un triathlon “ironman” (3,860 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e un maratona). E soprattutto Peder è diventato il primo atleta con paralisi celebrale a tragliare il triguardo di una delle discipline più massacranti dello sport. Con l’aiuto del fratello e di attrezzature particolari: una canoa gonfiabile per la parte a nuoto, una bicicletta comprensiva di una sedia a rotelle leggera posta nella parte anteriore per pedalare, che è stata spinta da Steen anche per completare la frazione di corsa. Una sfida importante per Steen. “Ho avuto la possibilità di dare a Peder la sensazione di non essere su una carrozzina – ha scritto Steen – e mi sento veramente fortunato perché lui mi dà la forza per vedere quanto c’è di positivo nella vita senza bisogno di lamentarsi per ogni piccola cosa”. E soprattutto per Peder. ““Per la prima volta – ha detto il ragazzo a un quotidiano locale- mi sono sentito una persona che partecipa a una gara e non solamente qualcuno che si trova su una sedia a rotelle”.
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