Non profit
Telecom, che strana storia
Una cosa sola è chiara, il gruppo di Tronchetti è alla frutta
di Redazione
Telecom Italia cambia ancora volto. Negli ultimi nove anni (dicasi 9, anzi un po’ meno) i terremoti all’interno del gruppo sono stati continui, dalla privatizzazione dell’ottobre 1997 alla scalata di Olivetti, fino all’era Tronchetti e all’accorciamento della catena di controllo del gruppo che ha fatto sparire lo storico marchio piemontese, al matrimonio fisso-mobile, durato circa un anno e mezzo, prima del dietro-front di questa sera. Tim, stando alle dichiarazioni finirà nell’orbita di Carlyle Group, il cui AD è (ma guarda un po?) MArco De Benedetti, alla guida di Tim sino a un anno fa. Dei ribaltoni da capogiro che hanno fatto sparire un marchio storico come Olivetti, che ha generato plusvalenze a beneficio di pochi.
Tra le poche cose certe è che tutte queste giravolte hanno prodotto quasi 42 miliardi di euro di debiti (!) e che il cittadino, al solito, l’ha presa una volta di più nel fondo schiena.
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