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Terra dei fuochi: più decessi e più tumori

Lo ha rilevato l'Istituto superiore di sanità nell'aggiornamento del rapporto sulla situazione epidemiologica della zona. Mortalità, ricoveri e tumori sono "in eccesso" rispetto alla media regionale. Il Digital Magazine che racconta la storia delle mamme che hanno perso un figlio a causa dei rifiuti

di Redazione

Mortalità, ricoveri e tumori "in eccesso" rispetto alla media regionale. Lo ha rilevato l'Istituto superiore di sanità nell'aggiornamento del rapporto sulla situazione epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come Terra dei Fuochi, in Campania.

Le patologie oggetto dello studio sono state indagate utilizzando tre indicatori: la mortalità, i ricoveri ospedalieri (disponibili per tutti i 55 comuni in esame) e l'incidenza dei tumori (disponibile per 17 comuni della Provincia di Napoli, quelli serviti dal Registro tumori).

«La mortalità generale è in eccesso – si legge nel rapporto – rispetto alla media regionale, in entrambi i gruppi di Comuni, sia tra gli uomini che tra le donne». Inoltre, «i tumori dell'apparato urinario risultano in eccesso nei Comuni della Provincia di Napoli in entrambi i generi, con un maggiore contributo ascrivibile al tumore della vescica; la mortalità e le ospedalizzazioni per quest'ultima patologia risultano in eccesso anche tra gli uomini dei Comuni della Provincia di Caserta».

E c'è un preoccupante allarme per la salute dei bambini. In particolare, afferma l'Iss, «emerge un quadro di criticità: si osservano eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del sistema nervoso centrale, questi ultimi anche nella fascia 0-14 anni in entrambe le province di Napoli e Caserta».

Vita è andata a conoscere le mamme della Terra dei Fuochi, accomunate tra loro dall'aver perso un figlio a causa dei roghi di rifuti. E le ha raccolte in un Digital Magazine.

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