Welfare

TERREMOTO. Anziani e giovani, l’impegno di Itaca

Una delegazione della cooperativa sociale friulana arriva nei luoghi abruzzesi colpiti dal sisma. Collaborerà con il Comune di San Valentino (Ch)

di Redazione

La ‘casuale’ origine abruzzese del direttore della cooperativa sociale Itaca, Orietta Antonini, è stata l’occasione per un incontro che potrebbe essere la trama di una futura e strutturata collaborazione con la popolazione dell’Abruzzo e il suo territorio. Attraverso queste comuni conoscenze, la cooperativa Itaca, con una delegazione formata dal presidente Leo Tomarchio, dalla vice presidente Laura Lionetti e dal direttore Orietta Antonini, appunto, ha organizzato nei giorni scorsi una visita presso il Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Ch) che, a partire dal grande trauma che ha scosso la regione, avrebbe l’intenzione di realizzare una rete di servizi di maggiore prospettiva a favore dei propri concittadini. Le esigenze sulle quali basare questa progettazione sono state illustrate nel corso della visita dallo stesso primo cittadino di San Valentino, Angelo D’Ottavio, che riveste anche la carica di vice presidente della giunta regionale dell’Abruzzo.

Gli elementi legati a questa futura collaborazione sono articolati: da una parte, la presenza di un’elevata percentuale di popolazione anziana ma ancora ben radicata nel tessuto abitativo, unitamente all’esistenza di un disagio giovanile in incremento; dall’altra, il Comune di San Valentino gode di un forte dinamismo quanto all’universo dell’associazionismo, con ben 18 associazioni culturali presenti in un centro di complessivi 2 mila abitanti. Vitalità favorita da una ricchezza che proviene direttamente anche dalle tradizioni del territorio che, tra le altre cose, custodisce professionalità molto specifiche che non debbono assolutamente andare perdute come, ad esempio, le peculiarità delle “merlettaie” o degli “scalpellini”.

A partire da queste premesse l’amministrazione comunale di San Valentino in Abruzzo Citeriore ha chiesto alla cooperativa Itaca di Pordenone un sostegno progettuale per concretizzare una struttura e una rete di servizi che sappia ricomprendere le esigenze dei suoi abitanti, compreso il bacino dei Comuni limitrofi, attingendo alle ricchezze che già il territorio esprime. All’incontro svoltosi presso la sede municipale di San Valentino, hanno partecipato oltre al sindaco e all’assessore ai servizi sociali, anche un esponente dei Servizi sanitari del territorio, nonché il sindaco di un Comune in provincia dell’Aquila, completamente distrutto, che valuterà la possibilità di mutuare la proposta progettuale anche nel proprio territorio.

Tornando alla Cooperativa Itaca, l’organizzazione friulana è stata scelta per la professionalità e i valori che esprime tra cui il radicamento territoriale, che nel caso specifico si traduce anche in un bagaglio di esperienze che il Friuli Venezia Giulia e le sue genti hanno maturato nel periodo post terremoto del 1976 e che può essere messo ora a disposizione del popolo abruzzese nell’intento di esportare le migliori pratiche e competenze acquisite. La delegazione di Itaca ha goduto nelle poche ore di visita di una speciale ospitalità: il sindaco di San Valentino ha letteralmente aperto le porte del paese con il suo caratteristico centro storico, il maestoso duomo, la fontana Sansone, il castello Farnese, il museo dei Fossili e delle Ambre, facendo degustare ai delegati friulani il pluripremiato gelato campione d’Italia e tutti i prodotti tipici del territorio, tra cui una menzione speciale va riservata ai formaggi, ai salumi e alla porchetta di cui i tre itacensi hanno portato un ricordo squisito.

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