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TERREMOTO. Avvocatura, studi di altre regioni accolgano i praticanti

L'Organismo unitario dell'avvocatura invita i presidenti degli ordini forensi a promuovere iniziative a favore di giovani colleghi e praticanti de L'Aquila

di Redazione

La Giunta dell’Oua, Organismo unitario dell’avvocatura, ha approvato oggi un documento nel quale invita i presidenti degli Ordini forensi a farsi promotori di iniziative che consentano ai giovani colleghi e ai praticanti di L’Aquila di proseguire la propria attività presso gli studi legali di altre province e regioni italiane. L’iniziativa è rivolta a tutti i giovani legali e praticanti che ne facessero richiesta. In particolare, rispetto a questi ultimi, dev’essere naturalmente assicurata l’effettività e la proficuità della pratica, nonché un compenso proporzionato all’apporto professionale fornito. «Invitiamo tutti gli ordini forensi italiani a promuovere iniziative per ospitare i giovani avvocati e i praticanti presso gli studi dei colleghi iscritti. L’Oua curerà l’elenco complessivo e le comunicazioni degli avvocati che si dichiarano disponibili ad accogliere i giovani colleghi». Lo afferma Maurizio de Tilla, presidente dell’Oua, che aggiunge: «A fronte di catastrofi come quella che ha colpito L’Aquila occorre mettere da parte gli eccessi di burocrazia e dare prova concreta di solidarietà per questo chiediamo che si fornisca subito una concreta possibilità di lavoro ai giovani avvocati e si consenta ai praticanti di L’Aquila di proseguire validamente il proprio tirocinio negli studi disponibili di qualunque provincia italiana». De Tilla afferma anche di avere molto apprezzato le iniziative assunte dalla Cassa forense: «Oltre alle possibilità di intervenire direttamente con gli indennizzi previsti in caso di calamità naturale, l’Oua propone che la Cassa, e per questo ringrazio espressamente la disponibilità manifestata dal presidente Paolo Rosa, si faccia collettore e gestore di tutte le offerte provenienti da singoli avvocati, istituzioni o associazioni forensi»

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