Welfare

Terres des Hommes chiede trasparenza alle autorità

Secondo la onlus potrebbero esserci minori a bordo dei "centri di accoglienza galleggianti" di Palermo e Cagliari

di Redazione

Informazioni chiare e trasparenti sull’identità delle persone imbarcate sui tre traghetti ancorati tra Palermo e Cagliari. Lo chiede Terres des hommes alle autorità italiane. La ong si è detta «preoccupata» della situazione a bordo della “Moby Fantasy”, della “Moby Vincent” e dell’”Audacia”, i tre traghetti su cui sono caricati centinaia di migranti provenienti da Lampedusa e in attesa di espulsione. Preoccupazione soprattutto per i minori. «Abbiamo la procura di alcuni di loro, che stavamo seguendo a Lampedusa, – spiega Federica Giannotta, responsabile dei diritti dei minori della Onlus e del progetto ‘Faro’ per l’assistenza giuridica dei minori a Lampedusa ma da qualche giorno – – non abbiamo piu’ notizie di loro. Trattandosi di ragazzini di 16-17 anni rischiano di essere confusi con gli adulti e trattati alla loro stregua».

Fino ad oggi nessuna risposta è arrivata sulla loro sorte.

Terre des Hommes sottolinea come sia mancata la trasparenza nella gestione dei trattamenti e dei trasferimenti. E alla fine una richiesta, quella di conoscere la ragione della permanenza a bordo dei migranti e dell’esistenza a carico dei migranti di provvedimenti di trattenimento e di espulsione convalidati.

“Terre des hommes” ricorda infatti come il trattenimento, in luoghi peraltro assolutamente inidonei, di persone (ed in particolare minori) in assenza di un provvedimento tempestivamente convalidato dall’autorita’ giudiziaria, costituisce una violazione della nostra Costituzione, delle leggi interne e delle convenzioni internazionali.

 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.