Cultura
Terrorismo: i numeri dell’esercitazione di Milano
L'esercitazione di venerdì coinvolgerà 220 feriti e 2mila persone. Più di mille i pendolari coinvolti in modo passivo
di Redazione
Due ospedali da campo e 220 feriti medicati sul posto e poi trasportati in ospedali. Il 118 di Milano contribuira’ cosi’ all’esercitazione anti terrorismo prevista per venerdi’ 23 settembre nel capoluogo lombardo. Sara’ attivata l’unita’ speciale per le grandi emergenze e verranno coinvolti le centrali operative del 118 di Monza, Lodi e Bergamo. Tutti gli ospedali milanesi saranno coinvolti nel piano e in particolare Niguarda, Fatebenefratelli e Policlinico. Venerdi’ inoltre sara’ sperimentato un nuovo sito della Croce Rossa che contribuira’ all’esercitazione fornendo le persone che impersoneranno i feriti.
Per agevolare le ambulanze e la viabilita’ intorno al punto degli attacchi i vigili metteranno in campo 156 agenti con pattuglie anche di motociclisti. I ghisa avranno il compito di gestire il traffico e di presidiare gli incroci dei percorsi delle ambulanze. I vigili del fuoco invece nel giro di 3-4 minuti dovranno arrivare sul luogo dell’attentato, capire la natura dell’ordigno,mettere in sicurezza il luogo e dare il sostegno al 118 per permettere i primi soccorsi. Oltre le 2000 persone coinvolte nell’esercitazione attivamente i cittadini coinvolti passivamente nelle operazioni saranno piu’ di mille. Le proiezioni parlano di 500 persone nella metropolitana e di 600-700 nella stazione Cadorna.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.