Lavoro sociale

Terzo settore, il governo taglia i fondi

Dopo la pubblicazione dell’atto di indirizzo del governo per il prossimo triennio, il Forum nazionale del Terzo settore constata «una riduzione delle risorse di circa 34 milioni di euro rispetto al triennio precedente. Anche considerando uno stanziamento aggiuntivo già previsto per il 2025, la differenza con il passato risulta essere di ben 24 milioni di euro». Per la portavoce Vanessa Pallucchi, serve un adeguamento «per non segnare preoccupanti passi indietro in un contesto socio-economico difficile»

di Redazione

«Il governo riduce le risorse per il Terzo settore nel prossimo triennio». È l’allarme lanciato nella giornata di oggi dal Forum nazionale del Terzo settore con una dichiarazione della portavoce Vanessa Pallucchi in riferimento alla pubblicazione del decreto contenente l’atto di indirizzo triennale con il quale il governo, come previsto per legge, sostiene le attività di interesse generale svolte dal Terzo settore.

«Nonostante la soddisfazione espressa dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali», dichiara la portavoce in una nota, «constatiamo purtroppo non solo l’insufficienza delle risorse rispetto alle reali necessità del comparto, ma anche una loro riduzione di circa 34 milioni di euro rispetto al triennio precedente. Anche considerando uno stanziamento aggiuntivo già previsto per il 2025, la differenza con il passato risulta essere di ben 24 milioni di euro».

A nome dei soci del Forum nazionale del Terzo settore, Pallucchi sottolinea «la difficile fase economica che il Paese sta vivendo e che ricade, naturalmente, sulle attività del Terzo settore. Se il ruolo di quest’ultimo è sempre più riconosciuto come essenziale nell’attuale contesto socio-economico, allora il suo contributo per il miglioramento del sistema di welfare, dal campo socio-assistenziale a quello dell’inclusione ed emancipazione dei più fragili, andrebbe senza dubbio difeso e sostenuto di più. L’augurio è che si provveda a un adeguamento delle risorse, quantomeno per non segnare preoccupanti passi indietro».

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In apertura, Vanessa Pallucchi in un intervento per il Forum del Terzo settore

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