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Terzo settore La battaglia continua in Bicamerale
Il Terzo settore affila le armi per riprendere la battaglia sulle riforme costituzionali e sul lavoro della commissione Bicamerale
di Redazione
Il Terzo settore affila le armi per riprendere la battaglia sulle riforme costituzionali e sul lavoro della commissione Bicamerale. A giorni arriveranno in Aula le proposte di Massimo D?Alema e colleghi, e i rappresentati del Forum e di Parte civile hanno tutta l?intenzione di far sentire la loro voce. Con l?obiettivo di far rientrare nell?arco costituzionale i soggetti che rappresentano la società civile, riconoscendo nella Carta un ruolo ampiamente conquistato sul campo.
«Del lavoro svolto fin qui dalla commissione per le riforme costituzionali diamo una valutazione sostanzialmente positiva», dice Luigi Bobba, portavoce del Forum del terzo settore, «ma restano da migliorare ancora molti aspetti. E attraverso i parlamentari più sensibili alle nostre richieste, faremo valere le nostre ragioni anche in questa fase, la più importante, in cui verranno prese le decisioni definitive».
I punti della proposta di Forum e Parte civile sono sostanzialmente tre: modificare gli articoli 55 e 56, nel senso di riconoscere e incoraggiare le formazioni sociali in cui i cittadini si organizzano e di stabilire che la Repubblica, prima che dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni e dallo Stato, è costituita dai cittadini. La terza proposta riguarda il Cnel, di cui il progetto di riforma messo a punto dalla Bicamerale prevede addirittura la cancellazione: se ne chiede invece la riforma, in modo da raccogliere anche i rappresentanti delle maggiori realtà del Terzo settore.
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