Welfare

ThyssenKrupp: fondo solidarietà sindacati a quota 810mila euro

Saranno versati 30mila euro per ogni famiglia dei circa 150 lavoratori rimasti a casa dopo l'incidente della notte tra il 5 e 6 dicembre scorso

di Redazione

810mila euro in meno di due mesi: è questa l’ingente cifra raccolta dal fondo di solidarietà aperto dai sindacati metalmeccanici Fim-Fiom-Uilm a favore delle famiglie dei lavoratori dell’acciaieria ThyssenKrupp di Torino. Lo hanno annunciato oggi i vertici provinciali: in prima battuta saranno versati 30mila euro per ogni famiglia dei circa 150 lavoratori rimasti a casa dopo l’incidente della notte tra il 5 e 6 dicembre scorso. Tra i 1.596 versamenti il più generoso è stato un privato che ha versato 10mila euro; tra le imprese una è arrivata a 27mila euro. Tre gruppi parlamentari, poi, sono riusciti a raccogliere nel complesso 24mila 500 euro, mentre oltre 100 versamenti sono arrivati dalle strutture territoriali di categoria del sindacato.
All’indomani della chiusura rapida dell’inchiesta sull’incidente da parte della Procura di Torino, ora ci si chiede quale potrà essere il futuro dei circa 150 lavoratori che erano in organico allo stabilimento di corso Regina Margherita. In questi mesi, una iniziativa autonoma dell’associazione delle aziende meccaniche di Confindustria ha facilitato il reimpiego di alcuni lavoratori, soprattutto presso l’Alenia. Altri, gli operai più specializzati, hanno potuto trovare autonomamente un’altra sistemazione.
La maggioranza attende tuttavia di conoscere esattamente il proprio destino, ora che lo stabilimento di Torino non riaprirà più. “Il 3 marzo dovrebbe chiarirsi la situazione – spiega Giorgio Airaudo, segretario provinciale della Fiom – La prima risposta sul futuro dovrà arrivare dalla Thyssen stessa”. Per la prossima settimana sono convocati a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico l’azienda, gli enti locali e i sindacati proprio per discutere della situazione e tracciare un quadro più certo per il futuro.

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