Mondo
Tivoli: in 1500 ai funerali del soldato ucciso
La cittadina laziale ha dato l'ultimo saluto a Simone Cola
di Redazione
Un lungo applauso al momento dell’ingresso della bara in chiesa e un lungo applauso all’uscita. Un picchetto d’onore, mazzi di fiori con il tricolore e piu’ di mille e cinquecento persone in silenzio. Tivoli oggi ha dato il suo saluto a Simone Cola, il militare ucciso in Iraq. La bara, avvolta dalla bandiera italiana, e’ arrivata alle 16,15 nella chiesa di San Salvatore di Villa Adriana vicino la casa paterna di Simone e dove Simone ha ricevuto i sacramenti. A seguirlo la moglie Alessandra, la madre Cenzina, sorrette dalle psicologhe dell’esercito, il padre Bruno, il fratello Gianluca, i colleghi del reggimento Idra di Bracciano in lacrime, le autorita’ (il sindaco di Tivoli, il prefetto di Roma Serra e il presidente della Provincia Gasbarra), i parenti, gli amici, i vicini e gente comune venuta in segno di solidarieta’ con la famiglia. ”La mia vita e’ finita ormai”, ha ripetuto piu’ volte la madre, Censina. A celebrare la messa il vescovo di Tivoli, Giovanni Paolo Benotto. ”Chiediamo al Signore di accogliere Simone e di dare la forza alla sua famiglia per sentirlo sempre vicino”. I colleghi hanno voluto recitare la preghiera dell’aviazione dell’esercito. La moglie, allora, si e’ commossa ed ha applaudito anche lei. Per Simone aveva portato due mazzi di fiori, uno grande con rose rosse ed uno piccolo con roselline rose con su scritto ”Ti voglio bene, papa’, Giorgia”, la loro figlioletta di dieci mesi. Al termine della cerimonia, il corteo funebre e’ passato vicino la casa paterna del militare ucciso, per poi proseguire verso Ferentino, dove questa sera verra’ allestita la camera ardente.
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