E’ da sempre la voce dei Mau Mau, il gruppo folk rock nato a Torino nel 1991: dialetto piemontese e ritmi latinoamericani. Sono in tour con Dea, l?ultimo album.
Avete suonato a un premio letterario, il Grinzane, nella serata dedicata a Calvino. Perché?
Calvino ha dato l?impronta della letteratura italiana degli ultimi trent?anni, soprattutto per la scorrevolezza della narrazione. Incomparabili sono le sue Fiabe italiane. Anche se per noi il riferimento è Pasolini, poetico e politico insieme, come De André.
Il vostro Dea tour è stato definito il ?manifesto del tropicalismo piemontese?. Che cos?è?
Noi siamo come un?onda che va a battere sempre le stesse coste: il Piemonte e il Brasile. Nella nostra musica cerchiamo di raccontare le nostre radici, evocando l?immaginario di un Piemonte come ?tropico mancato?. In tutta onestà devo dire che Dea è il primo album di cui sono soddisfatto al 100%.
Progetti per l?autunno?
Una festa di fanfare, con Slow Food, qui a Torino.
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