Non profit

Torino: partono i “pony della solidarietà”

Grazie alla Compagnia di San Paolo e all'associazione Auser Piemonte

di Redazione

Il progetto i ?Pony della solidarietà?, che vede coinvolti ragazzi delle scuole medie (inferiori e superiori) e studenti universitari che impegnano il loro tempo libero per contribuire ai bisogni dell?anziano, offrendosi per aiutarli nelle piccole incombenze quotidiane presso l?abitazione dell?utente, è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, che ha stanziato un contributo di 210 mila euro a favore dell?Associazione Auser Piemonte di Torino.
Grazie alla lunga esperienza dell?Associazione Auser Volontariato di Torino ed alla sua capacità di credere e rafforzare la naturale tendenza dei giovani ad aprirsi e farsi carico di chi ha bisogno, questa iniziativa ha riscosso e continua ad avere, grande successo.
L?Auser Volontariato Torino è un?associazione di volontariato e di promozione sociale tesa a valorizzare le persone anziane e a far crescere il loro ruolo attivo nella società.
Essa si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà; sviluppare i rapporti intergenerazionali, l?educazione, la formazione degli adulti e dei giovani volontari e la solidarietà internazionale.

Il progetto ?Pony della Solidarietà?

L?essenza del progetto ?Pony della solidarietà? si esprime attraverso l?impegno dei giovani che con convinzione e competenza contribuiscono a modificare il valore, il ruolo sociale e il diritto ?all?accompagnamento? degli anziani delle nostre città. Il progetto è caratterizzato da un rapporto continuativo che prevede un servizio pratico, ma anche un rapporto prolungato nel tempo nel quale il giovane visita sempre lo stesso anziano, e che si trasforma in un legame affettivo importante, capace di ristabilire i ruoli e ridistribuire i compiti: i nonni si curano dei nipoti ed i nipoti sostengono i nonni.

Le attività che i pony svolgono sono:

? colloqui domiciliari per compagnia e relazione sociale nel tempo libero,
? disbrigo di pratiche presso Enti Pubblici,
? passeggiate nel quartiere,
? accompagnamento a piedi per visite e cure mediche,
? acquisto di medicinali (previa ricetta medica) e generi alimentari,
? accompagnamento per la riscossione della pensione,
? visite a musei, teatro e manifestazioni di diverso tipo proposte dai comuni o altri enti.

I nostri obiettivi principali sono:

Fornire una risposta concreta ai i bisogni degli anziani in difficoltà soprattutto nelle situazioni dove la nostra offerta di aiuto è la sola risorsa a loro disposizione;
Sostenere la domiciliarità degli anziani per cercare di ridare loro un ruolo all?interno della società purtroppo sempre più indifferente nei confronti dei soggetti non più produttivi;
Individuare, informare e sostenere gli anziani fragili e le povertà grigie;
Dare la possibilità ai giovani delle nostre città di fare volontariato a favore di soggetti svantaggiati e diventare sempre più una risorsa importante per i nonni ai quali si rivolgono.

Come riscontro dell?importanza e del riconoscimento che vengono spesso accordati all?impegno dei nostri ragazzi, anche quest?anno abbiamo ricevuto numerose richieste di partecipazione a programmi televisivi o ad incontri nelle sedi comunali.
Pochi mesi fa è andato in onda, durante le due edizioni principali del Tg1, un servizio dedicato ai ragazzi che, nei mesi estivi, dedicano parte del loro tempo libero agli anziani. A questo proposito una giornalista della Rai di Roma ci ha contattati per proporci di dedicare il servizio al progetto. Durante le riprese è stato ripreso interamente il servizio di volontariato di una nostra pony a favore della sua ?nonnina? e sono andate in onda le interviste fatte ai pony e a due degli anziani che sono seguiti regolarmente dai nostri ragazzi.
Lunedì 30 ottobre presso la sala rossa del Palazzo Civico, si è tenuta la cerimonia di premiazione ?In silenzio per gli altri? organizzata dal Consiglio dei Seniores. Tale cerimonia prevedeva la premiazione di coloro che, ormai non più giovani, si sono distinti e si distinguono tuttora, per il loro impegno verso gli anziani. In via del tutto eccezionale a riprova del riconoscimento che la Città dimostra verso il nostro progetto, è stata premiata anche una giovane volontaria il cui nominativo è stato richiesto all?Auser invitando a presenziare alla cerimonia anche alcuni pony.

Nella programmazione del nostro progetto sono stati nel tempo individuati tre sottoprogetti che meritano una menzione separata: Progetto stranieri, diversamente pony ed il progetto scuola.

Progetto stranieri: l?Auser volontariato Torino in questi anni ha lavorato per l?integrazione di giovani stranieri ai quali offrire un?ulteriore opportunità per inserirsi nel tessuto sociale delle nostre città e a cui chiediamo di contribuire, con gli altri pony, nel sostegno delle persone anziane dei nostri territori.

Progetto diversamente Pony: questo progetto si pone come obiettivo integrare con naturalezza tra i pony anche i giovani gravati da piccoli ?disagi?, nella ?cultura? di considerare e valorizzare le capacità residue delle persone come vere e proprie potenzialità. I giovani ai quali il progetto si ispira, ricoprono il ruolo di soggetti che aiutano a superare le difficoltà degli altri e che sono inseriti nel gruppo di pari sia in termini di ruolo, che effettivamente in tutte le iniziative che avviamo per i ragazzi.

Progetto scuola: questo progetto è senz?altro il più importante in quanto è la fonte principale per il reclutamento dei nostri giovani volontari ed un?occasione rilevante per diffondere i valori della solidarietà e del volontariato che, attraverso le nuove generazioni, avranno un?incidenza sociale negli ambienti e con i soggetti con i quali gli stessi giovani avranno a che fare nel corso della loro esistenza.
Il progetto si rivolge a tutte le scuole superiori di ogni ordine e grado e prevede la collaborazione e il coinvolgimento degli organi direttivi al fine di informare e sensibilizzare i loro studenti alle attività di volontariato.
In collaborazione con i presidi egli insegnanti nei diversi istituti abbiamo organizzato, cicli di brevi incontri nelle classi o in seduta plenaria, per esporre il progetto ed avere un contatto diretto agli studenti. Successivamente, con i ragazzi interessati, si sono svolte le assemblee per spiegare più compiutamente tutti gli aspetti del progetto, della solidarietà e del volontariato giovanile.
Anche laddove non riusciamo ad attivare nuovi volontari dai giovani cui ci rivolgiamo, il progetto ci offre comunque la grande opportunità di avvicinarli al valore del volontariato e della solidarietà; concetti, questi, che possono essere spunti per discuterne con insegnanti, compagni e familiari e che riteniamo possano essere acquisiti come valori che i ragazzi trasmetteranno nel corso della loro vita.
Quest?anno, da inizio dell?anno scolastico, abbiamo potenziato il nostro impegno e gli incontri nelle scuole di Torino e provincia, elemento, questo, che ci ha permesso di aumentare il numero dei nostri pony, e quindi dei servizi offerti ai nostri anziani, nonché di parlare di solidarietà e volontariato.
Rapporto pony nonni
L?obiettivo del rapporto nonno-nipote è fare in modo che l?anziano disagiato mantenga un dignitoso livello di vita evitando la chiusura in se stesso.
Con naturalezza e senza le competenze mediche o tecniche specifiche, con il suo operato, il pony può creare nuovi spazi di autonomia e relazione e sociale. Il pony nella relazione deve essere consapevole della globalità dell?interazione, attento a cogliere ogni spunto comunicativo, pronto a facilitare non solo la conquista di motivazioni ed autonomie ma anche l?accesso alla comunicazione nel dialogo costruttivo. Deve far sì che la relazione diventi un momento di scambio di idee, di conoscenza, di informazioni e di emozioni molto significativo e stimolante per entrambi.

Il percorso conoscitivo-formativo dei Pony Auser
Attraverso la formazione ed informazione permanente dei giovani, riusciamo a dar loro gli strumenti utili per lo svolgimento dei servizi di domiciliarità presso gli anziani, a rinsaldare tra i ragazzi il senso di appartenenza all?associazione e alla figura del pony, nonché alla condivisione dei valori e dell?importanza sociale del loro impegno.
Nello specifico il corso di formazione verte sulla relazione interpersonale e il rapporto con le persone svantaggiate che si rivolgono alla nostra associazione al fine di ricevere assistenza e tregua nelle difficoltà quotidiane. Uno degli obiettivi dei corsi di formazione è anche quello di rassicurare i formandi e ribadire che ognuno di noi ha le qualità e capacità di svolgere servizi di volontariato: ogni cittadino sensibile, attento e adeguatamente formato può (attraverso un?associazione come l?Auser) trasformarsi in una risorsa importante e talvolta indispensabile per altri cittadini.
Attraverso la formazione, i ragazzi acquisiscono le capacità che permetteranno loro di:
mettere a fuoco le caratteristiche dei loro assistiti, gli stati comportamentali e le necessità che manifestano.
valutare la qualità delle relazioni degli anziani con parenti e conoscenti, e delle autonomie domestiche quotidiane.

Visto il notevole appoggio offerto negli anni precedenti e la sensibilità nei confronti delle iniziative proposte dal Centro Auser di Torino, speriamo che la Compagnia di San Paolo continui, come ha sempre fatto, a sostenere questo progetto in modo che il Centro Auser di Torino possa coinvolgere un maggior numero di pony per supportare un maggior numero di anziani che tutti gli anni devono far fronte a un crescendo di disagi ed alla diminuzione dei servizi loro offerti, nella consapevolezza che l?obbiettivo comune è quello di portare sollievo alla fascia più debole della popolazione.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.