Anche se per il taglio del nastro si è scelto il 29 maggio, al culmine della Settimana nazionale della Sclerosi multipla, il centro diurno Aism di Torino è già operativo da alcuni mesi. La struttura di strada del Fortino è la quarta a livello nazionale: Aism, infatti, può contare su altri tre centri diurni e residenziali a Parma, Padova e Trieste. «Quello di Torino è un Centro diurno terapeutico socio-riabilitativo ed è l’unico che si rivolge alle persone con Sm e con patologie neurologiche», spiega Giovanni Martino, coordinatore nazionale dei centri socio-assistenziali Aism. «Il nostro obiettivo è quello di fare sperimentazione prendendo il nostro modello di accoglienza rivolto a persone adulte con questa patologia», continua. In pratica, il fine è di aiutare le persone con Sm a mantenere un rapporto con il territorio, continuare a lavorare, anche grazie a progetti mirati. «La capacità massima sarà di venti persone in copresenza, riusciremo così a seguire una sessantina di persone, ma il Centro non vuole essere un contenitore», spiega Martino. Il centro ha una palestra e una piscina per le attività di mantenimento motorio e ha attivato dei progetti informatici: uno in particolare, con il Comune di Torino, è dedicato a creare una scheda che metta in rete tutti i centri diurni torinesi. Il centro è ospitato nella sede Aism torinese e non mancheranno le sinergie.
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