Formazione

Trapattoni “in campo” per la don Gnocchi

Anche se il famoso religioso era interista...

di Gabriella Meroni

Anche lo sport italiano celebrera’ il centenario della nascita di don Carlo Gnocchi e il 50/o anniversario dell’istituzione della Fondazione che porta il nome del ‘padre dei mutilatini’.

Il primo appuntamento sara’ quello di domenica prossima allo stadio Meazza di Milano, dove prima dell’inizio del derby dai megaschermi il ct della nazionale, Giovanni Trapattoni, inviera’ un messaggio video a tutti i tifosi, ricordando che ”don Gnocchi e’ stato soprattutto un grande allenatore di giovani”. Un invito, quello del Trap, a vivere il derby nel modo piu’ sano, anche se – ha ricordato scherzosamente monsignor Angelo Bazzari durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina presso la Fondazione che lui stesso presiede – ”don Gnocchi era interista e ci sono documenti che lo testimoniano”.

Poco prima il direttore della Gazzetta dello Sport, Candido Cannavo’, aveva annunciato che l’ultima tappa del Giro d’Italia, la Lecco-Milano del 2 giugno prossimo, sara’ dedicata proprio a don Gnocchi. ”Celebriamo – ha detto Cannavo’ – un campione del nostro secolo: un campione di solidarieta’, sentimento che non e’ piu’ un optional, ma un dovere per il mondo dello sport”. E anche il direttore della Gazzetta ha voluto ricordare un aneddoto su don Gnocchi: ”Anche lui leggeva il nostro giornale – ha raccontato – e lo chiamava il vangelo rosa”.

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