Non profit

TRASPORTI. Pensionati fiorentini: «No ticket non parti»

L’iniziativa di una ditta toscana di trasporti ha già coinvolto oltre 70 ex dipendenti per dar la caccia a chi non paga il biglietto

di Redazione

No ticket non parti. Semplice, senza biglietto non si sale. Un gruppo di arzilli pensionati dell’azienda di trasporti fiorentina Ataf si è rimesso in azione per sgominare i furbetti che non pagano il ticket.
Sono già oltre 70 gli ex dipendenti che hanno accolto l’invito dell’azienda per fare la loro parte nella campagna No Ticket Non Parti, lanciata per favorire il rispetto delle norme sui mezzi pubblici.
Presidiano le fermate e spiegano a chi aspetta il bus semplici regole di comportamento: prima fra tutte, senza biglietto non si va da nessuna parte. O meglio, si va a piedi.

Muniti di pettorina e badge di riconoscimento, i “nonni” Ataf torneranno in azione già dalla prossima settimana, pronti a fornire biglietti a chi ne fosse sprovvisto, senza nessun costo extra. «La risposta degli ex dipendenti al nostro appello è stata straordinaria», ha detto il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, «nessuno meglio di loro saprà spiegare ai passeggeri, con un sorriso, che comprare il biglietto è una questione di rispetto verso gli altri. Hanno 30 anni di esperienza da rimettere al servizio della città».

«No Ticket non Parti non è uno spot estivo», ha concluso Bonaccorsi, «è una campagna nella quale crediamo fermamente. I cittadini di Firenze e degli altri Comuni soci di Ataf devono riprendersi questa azienda, che è pubblica e perciò patrimonio di tutti: i nostri pensionati, che vivono ancora oggi Ataf come la loro casa, sapranno far passare benissimo questo messaggio».

In cambio del contributo prestato all’azienda, gli ex dipendenti potranno usufruire gratuitamente dell’abbonamento mensile dell’autobus per il periodo di servizio prestato, l’accesso alla mensa e l’aggio sulla vendita dei titoli.

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