Due date. 30 novembre 1929. Nasce, a S. Massimo di Verona, don Antonio Mazzi. Le sue idee sono sempre state, dove c’è diversità ed emarginazione, a favore del reinserimento e dell’integrazione. Verso gli anni 80, presa coscienza della gravità del fenomeno della tossicodipendenza, pensa a un modo nuovo di affrontarlo. 24 marzo 1984, supportati da un gruppetto di giovani educatori 14 “tossiconi”, stipati su tre camper, sono partiti dall’Abbazia di Maguzzano sul Lago di Garda. Sono tornati dopo nove mesi: la notte di Natale. Fu la carovana più riuscita: 14 partiti, 13 tornati. Lì è nata la Fondazione Exodus, che oggi conta una quarantina di realtà in Italia e all’estero. Due momenti significativi che saranno festeggiati mercoledì 11 novembre con un grande evento: «Tremenda voglia di vivere» vedrà sul palco centinaia di ragazzi di tutta Italia che animeranno la serata con parole, immagini, musica e danza. Letture sulla storia di Exodus, video con testimonianze sulle attività, foto sul cammino percorso. Alcuni amici storici saranno sul palco per condividere questo momento: Roby Facchinetti, Franco Mussida, Arisa. Madrina della serata sarà Mara Venier, affettuosamente chiamata da don Mazzi, «la zia di Exodus». Un evento, a ingresso gratuito, aperto a tutta la città di Milano perché qui Exodus è nata e ha sempre trovato accoglienza.
Milano, Teatro Smeraldo – 11 novembre ore 20,30 – www.exodus.it
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