Non profit

Troppi vaccini, scattano i saldi

Molti governi europei hanno deciso di rivendere le dosi in eccesso. In Italia si deciderà alla fine della campagna

di Redazione

Dopo la grande paura e le spese folli (e succulente per Big Pharma) per i vaccini, arrivano i saldi. La Francia sta cercando di vendere i milioni di vaccini per l’influenza H1N1 che le avanzano dopo averne ordinati molti di più di quelli che le sono serviti. Il Ministero della Salute ha confermato le notizie scritte oggi dal quotidiano Le Parisien che ha già venduto 300.000 dosi al Qatar e che ne sta per vendere altri due milioni all’Egitto. “Siamo in contatto con altri paesi, in particolare Ucraina e Messico”, ha detto il Ministero in un comunicato, senza fornire alcun dettaglio economico.

La Francia ha acquistato  vaccini per 89 milioni di dosi da Sanofi-Pasteur, una società di Sanofi-Aventis, da GlaxoSmithKline, da Novartis e da Baxter International. Circa cinque milioni di persone sono state vaccinate fino a questo momento in Francia contro l’H1N1, secondo quanto hanno riferito le autorità sanitarie.

Anche la Germania avrebbe intenzione di rivendere oltre due milioni di dosi di vaccino: ne ha ordinate 50 milioni (su una popolazione di 80 mln di persone) quando si pensava fossero necessarie due dosi a persona. Finora solo poco più del 5% della popolazione si è vaccinata. L’intenzione di rivendere il vaccino sarebbe anche della Spagna, e pure la Svizzera si avvia a rivendere circa 4,5 mln dei 13 mln di dosi acquistate.

E l’Italia? Per adesso sta alla finestra. il direttore generale Prevenzione e sanita’ del ministero della Salute, Fabrizio Oleari spiega che “per il momento non e’ previsto che l’Italia ceda o venda parte delle proprie dosi di vaccino pandemico, dal momento che la campagna vaccinale non e’ ancora conclusa e proseguira’ almeno fino alla fine di febbraio. Ogni decisione e valutazione verra’ dunque presa solo al termine della campagna vaccinale”. L’Italia ha acquistato 24 milioni di dosi di vaccino contro l’influenza A dall’azienda farmaceutica Novartis, per un importo pari a circa 184 milioni di euro. Al momento, ha ricordato Oleari, ”sono state somministrate in Italia 850.000 dosi di vaccino, ma la campagna vaccinale continua”.

L’affondo di Gasparri

Ma intanto anche all’interno della maggioranza di Governo emerge qualche malumore sulla gestione dell’emergenza pandemica. “Fare luce sul massiccio acquisto di vaccino contro l’influenza A, h1n1 Vaccino influenza A, comincia la svendita a prezzi di saldosull’allarme diffuso a sproposito e sugli arricchimenti e il danno per le casse dello Stato”. Lo chiede il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che aggiunge: “Su questa storia dei vaccini sarà forse il caso di fare luce in Parlamento. Alla prova dei fatti l’influenza di quest’anno si è rivelata simile a quelle del passato e per molti versi più leggera. Ricordo gli errati inviti in pieno luglio a chiudere le scuole a settembre, che il ministro Gelmini e io stesso con lungimiranza stroncammo“. Gasparri sottolinea: “Come ai tempi dell’epidemia aviaria, si comprano quantità ingenti di vaccini poi non utilizzati. Difficile non pensare a manovre speculative a livello planetario di spregiudicate multinazionali, così potenti da condizionare una informazione che, con il suo allarmismo, diventa scendiletto di pescicani che non godranno impuniti dei loro illeciti profitti. La sanità di tutto l’occidente ha accumulato altri debiti. Non finisce certo qui. Ne stiano certi. Bisogna capire se chi ha guadagnato senza ragione potrà restituire le risorse accumulate a colpi di bugie“.

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