Famiglia

Tsunami: a Roma una mostra di disegni dei bimbi srilankesi

Il Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo la espone a Montecitorio sino a fine mese. Poi si sposterà a Napoli, Palermo, Milano e al Parlamento europeo. Di Nicola Nicoletti

di Redazione

Di fronte alla grande onda non solo i bambini hanno fatto oh! Una popolazione intera è rimasta sbigottita quando si è trovata ad assistere allo Tsunami che ?mangiava? spiagge, case, campi in maniera ingorda. Tutto il mondo si è fermato per assistere ad uno spettacolo drammatico e unico allo stesso tempo.

Ma, dopo l?onda della disperazione, arriva quella della ricostruzione, della speranza. E sono le matite colorate dei bambini dello Sri Lanka che lo raccontano in una mostra presente in questi giorni negli antichi e affrescati saloni di Montecitorio.

Roma rappresenta la prima tappa dei disegni sullo Tsunami; è su quei fogli di carta che i piccoli studenti srilankesi hanno raccolto emozioni, ricordi difficili, ma anche la voglia di tornare a vivere. Tanti i colori che si accavallano: tra il blu scuro del mare e il sole giallo che torna a splendere sulle case di Trincomalee, Galle, Colombo, su tante città e villaggi che hanno vissuto prima la disperazione, poi il ritorno alla normalità.

Il Magis – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo ? già alla fine dello scorso anno aveva pensato all?Art Competition, un concorso di disegno sullo Tsunami.
La proposta, una vera e propria gara, ha registrato così le reazioni dei bambini: ?non si è voluta attuare una terapia grafica ? spiega Marco Petrini, il presidente dell?ong -, ma dare invece la possibilità di esprimersi in un modo diverso, più familiare alla loro età: attraverso il disegno?.
I giovani partecipanti, 600 studenti tra gli 11 e i 14 anni, appartengono a sei scuole del distretto di Trincomalee, due per ogni etnia/religione (Tamil, Cingalese, Musulmana).

L?ong dei gesuiti aveva chiesto cosa i piccoli abitanti dell?isola pensassero sull?esperienza del maremoto. Poi, dalla visita della commissione dei garanti per l?Italia in Sri Lanka, è venuta fuori l?idea di far vedere anche in Italia il progetto, un lavoro finanziato anche con i soldi venuti da quegli sms della solidarietà che in quel tragico Natale erano arrivati nei paesi asiatici. Sono già numerose le scuola che hanno voluto quasi toccare con mano le realizzazione che i cooperanti hanno realizzato laggiù, dove lo Tsunami ha devastato interi paesi.

La mostra a fine mese lascerà Roma per fare rotta ad inizio aprile a Napoli, Palermo, Milano e in tante altre città d?Italia. Arriverà infine anche al Parlamento europeo per spiegare che, oltre alla ricostruzione delle case, ce n?è in atto una più complessa: quella fra tre etnie che per anni si sono combattute, ma che ora hanno bisogno di stare insieme per riedificare una società nuova.