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Tunisia, Amnesty: «Oppositori arrestati con la scusa del terrorismo»

Le autorità avrebbero incarcerato e torturato centinaia di attivisti dell’opposizione accusandoli di essere terroristi. Ue e Usa complici silenziosi.

di Redazione

Usando in maniera impropria la legge contro il terrorismo, emanata nel 2003, le autorità tunisine cercano di zittire gli attivisti politici che criticano il governo. A dirlo è Amnesty International, secondo cui i «terroristi» arrestati dal 2003 a oggi sarebbero centinaia, tra cui molte donne e bambini.

«Molti sono stati torturati e maltrattati, e un gran numero di questi è scomparso» sostengono gli esperti dell?organizzazione. «Le autorità tunisine continuano a dire che il rispetto dei diritti umani nel paese è in continuo aumento. Ma anche le leggi a riguardo sono rimaste soltanto promesse».

Secondo Amnesty anche i governi arabi, europei e americani si sono resi partecipi di queste violazioni, rimandando in Tunisia dei sospettati di terrorismo, sapendo che in patria sarebbero stati vittime di arresti e detenzioni arbitarie, senza processi regolari.

Per maggiori informazioni l?organizzazione per i diritti umani ha anche redatto un rapporto, intitolato In the Name of Security: Routine Abuses in Tunisia

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