Welfare

Tunisia: scarcerato il difensore dei diritti umani

L'avvocato Nejib Hosni, co-fondatore del Consiglio nazionale delle libertà in Tunisia è stato scarcerato. Lo rende noto Amnesty International

di Redazione

L?avvocato e difensore dei diritti umani Nejib Hosni, detenuto da circa cinque mesi nella prigione di el-Kef, è stato rimesso in libertà sabato scorso perché perdonato dal presidente tunisino Zine el Abidine ben Alì. È quanto annuncia Amnesty International che ricorda come il caso di Nejib Hosni, co-fondatore del Consiglio nazionale delle libertà in Tunisia (Cnlt), abbia dato luogo ad una ?catena di solidarietà? tra i difensori dei diritti umani di tutto il mondo. Una volta tornato in libertà, prosegue Amnesty, Nejib ha voluto ringraziare l?organizzazione e tutti coloro che si erano battuti in suo favore.
Il co-fondatore del Cnlt era salito alla ribalta internazionale nel 1994 quando, ricorda ancora Amnesty, fu imprigionato per un caso ?montato ad arte?. A conclusione del relativo processo, tenuto nel 1996, era stato condannato a 8 anni di prigione col beneficio della condizionale. Nel dicembre scorso Nejib era stato nuovamente arrestato e condannato, questa volta a 15 giorni di prigione, per aver esercitato abusivamente la professione di avvocato nonostante il veto posto dal tribunale che l?aveva condannato sei anni prima. La seconda sentenza e il relativo periodo di carcerazione, inflitti nonostante in Tunisia solamente l?ordine degli avvocati possa sospendere o radiare un legale in attività, avevano provocato la revoca della condizionale e la permanenza in carcere di Nejib.

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