Mondo

Ue: ora la Turchia deve progredire sulle riforme

Lo ha detto il commissario europeo all'Allargamento, il finlandese Olli Rehn, commentando il risultato delle elezioni generali in Turchia.

di Redazione

Una volta formato, ”e’ essenziale che il nuovo governo turco rilanci le riforme economiche e giuridiche con piena determinazione e risultati concreti”. Lo ha detto il commissario europeo all’Allargamento, il finlandese Olli Rehn, commentando il risultato delle elezioni generali in Turchia, che hanno visto la netta vittoria del premier turco Recep Tayyp Erdogan.

“E’ importante migliorare le liberta’ fondamentali e le condizioni di vita, per i cittadini turchi ma anche per avvicinare la Turchia all’Ue” ha detto Rehn margine della riunione dei ministri degli Esteri Ue a Bruxelles. “Abbiamo bisogno di vedere risultati concreti sulle liberta’ fondamentali come le liberta’ d’espressione e quella di culto. Spero che potremmo testimoniarne nel nostro rapporto di novembre”, ha aggiunto riferendosi alle valutazioni sullo stato dei progressi per l’adesione di Ankara all’Ue, pubblicate regolarmente dalla Commissione europea.

Il commissario ha anche sottolineato che “il precedente governo ha compiuto riforme sostanziali in questi ultimi due anni. Ho fiducia che il nuovo governo si concentrera’ sul rilancio del processo di riforma e contribuira’ a dare un nuovo slancio al processo d’adesione”.

I negoziati per l’adesione della Turchia all’Unione europea si sono aperti il 3 ottobre del 2005 a Lussemburgo. L’ingresso e’ comunque previsto non prima del 2015.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.