Mondo

Uganda: continua il massacro, 20 morti

Le vittime, in gran parte civili, provocate dagli scontri tra esercito e Lra

di Benedetta Verrini

Continua la scia di morte e di orrore nel nord Uganda: nel fine settimana almeno 20 persone, in maggioranza civili, hanno perso la vita in una serie di scontri avvenuti nell’area del nord ovest, dove da 18 anni imperversa sanguinosa la ribellione dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra). Il bilancio di 20 morti e’ stato confermato alle agenzie di stampa dal portavoce locale dell’esercito, luogotenente Ronald Kagulungu.
L’ufficiale ha ammesso che alcuni civili sono stati uccisi per errore dall’esercito regolare: ”Ieri sera – ha detto – un colpo di mortaio sparato dalle nostre truppe contro un gruppo di ribelli in fuga da un campo profughi che avevano attaccato, quello di Atiak, e’ caduto per errore proprio sul campo, uccidendo cinque persone. Ovviamente porgiamo le nostre scuse piu’ profonde”.
Il portavoce ha poi detto che la sera prima l’Lra aveva compiuto un massacro nelle vicinanze del campo di Atiak: otto persone, sei donne e due bimbi, sono state fatte a pezzi a colpi di ascia e machete. In un altro attacco dei ribelli, sarebbero poi stati uccisi altri tre civili. Nella stessa azione – stando a fonti locali concordi, smentite pero’ dal portavoce – avrebbero perso la vita anche quattro soldati. In un altro scontro, invece, ha aggiunto il luogotenente Kagulungu, sono stati uccisi quattro adepti dell’Lra, sei sono stati catturati, due si sono arresi, ed 11 bimbi rapiti liberati.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.