Famiglia
Uganda: raid ribelli in campo Onu, 24 mila in fuga
Questa mattina uccise 14 persone
di Redazione
I ribelli ugandesi hanno messo a ferro e fuoco questa mattina il campo per i profughi dal Sudan gestito dalle Nazioni Unite ad Acholi-Pii, 360 chilometri a nord della capitale Kampala: quattordici persone sono state uccise e i 24mila rifugiati sono stati costretti a scappare. Ne ha dato notizia una portavoce dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Acnur), Bushra Malik. I guerriglieri dell’Esercito della resistenza del Signore (Lra), guidati dal sedicente profeta Joseph Kony, hanno rapito due ugandesi che lavorano per un’organizzazione umanitaria, il Comitato internazionale di salvataggio, e due profughi sudanesi. “In base alle prime informazioni, sono stati uccisi otto rifugiati e sei ugandesi”, ha spiegato Malik. I ribelli hanno distrutto ogni cosa, saccheggiato i viveri e dato fuoco alle strutture che ospitavano gli operatori dell’Unhcr. Il gruppo Lra e’ noto per la sua spietatezza: i ribelli hanno rapito e ridotto in schiavitu’ migliaia di persone nei 15 anni di insurrezione nel nord dell’Uganda, mentre sono soliti mutilare chiunque sia sospettato di collaborare con l’esercito regolare.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.